Il governo "vara" il nuovo Codice del turismo
Il governo "vara" il nuovo Codice del turismo
Un decreto legislativo per il riordino e la semplificazione della normativa statale in materia di turismo. Giovedì mattina e' stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Codice del Turismo. “Con l’approvazione del codice - si legge in una nota di Palazzo Chigi - il Governo riconduce a sistema una situazione normativa complessa e frammentata, al fine di dare certezza ai consumatori ed operatori del settore. Sullo schema saranno acquisiti i pareri del Consiglio di stato e delle commissioni parlamentari”. Soddisfazione del ministro Michela Vittoria Brambilla, perché “risponde a un esigenza di semplificazione e riordino della legislazione in materia, che turisti ed operatori del mercato del turismo attendevano da tempo”. “Pregevole il lavoro svolto dal Ministero del Turismo e dagli altri Ministeri coinvolti – ha affermato il ministro del Turismo - che hanno potuto contare sull'apporto delle migliori professionalità nel campo giuridico del settore, così come importante è stato il contributo fornito dalle associazioni di categoria, con le quali si avvia ora l'ultimo confronto”. “Con il riordino del quadro normativo di riferimento, la nostra iniziativa legislativa – ha osservato Brambilla - conferisce certezza e sicurezza a tutti i soggetti coinvolti, siano essi gli operatori o i turisti, e rappresenta, senza ombra di dubbio, una straordinaria occasione per la crescita e lo sviluppo di un settore strategico per l'economia del Paese, anche grazie all'introduzione di istituti di semplificazione, incentivazione e valorizzazione. In forza della delega e' stato infatti realizzato un incisivo riordino che si traduce - conclude - in una vera e propria riforma del settore, con l'obiettivo di tutelare il turista, aiutare le imprese, stimolare la riqualificazione dell'offerta turistica nell'ottica di una maggiore competitività del sistema Italia nel suo complesso”