"Il mestiere del futuro": in Umbria vince la Scuola media Carducci Purgotti di Perugia

"Il mestiere del futuro": in Umbria vince la Scuola media Carducci Purgotti di Perugia

Il progetto nazionale di orientamento scolastico promosso da Confcommercio punta a favorire l'autoimprenditorialità giovanile nei settori del terziario. Mencaroni alla presidente Marini: "Ripristinare la Cassa integrazione in deroga per salvaguardare il lavoro in Umbria".

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5 giugno 2017

La classe 2^ A della Scuola Media Carducci Purgotti di Perugia, coordinata dalla professoressa Maria Costanza Veltro, ha ricevuto un computer portatile come vincitrice del concorso nazionale "Il mestiere del futuro", il progetto di orientamento scolastico organizzato da Confcommercio. La premiazione si è svolta nei locali della Scuola media Carducci Purgotti, alla presenza di Chiara Pucciarini, presidente Giovani Imprenditori Confcommercio Umbria, e della dirigente scolastica Iva Rossi.  L'iniziativa "Il mestiere del futuro" è finalizzata a far conoscere ai ragazzi le opportunità imprenditoriali e lavorative offerte dal settore terziario. Le attività di informazione sono state vivacizzate dalla realizzazione di un torneo "Trivia quiz" sugli argomenti trattati.  Numerose le classi umbre che quest'anno hanno partecipato all'iniziativa Confcommercio. Ecco la graduatoria, dalla seconda alla nona classificata: classe 2^ C della Scuola Media Galilei di Foligno, coordinata dalla professoressa Roberta Barbaro; classe 3^ A della Scuola Media Pianciani di Spoleto, coordinata dalla professoressa Maria Concetta Zinghini; classe 2^ A della Scuola Media Galilei di Foligno, coordinata dalla professoressa Roberta Barbaro;  classe 2^ B della Scuola Media Galilei di Foligno, coordinata dalla professoressa Roberta Barbaro;  classe 3^ B della Scuola Media di Passaggio di Bettona, coordinata dalla professoressa Elisabetta Brizi; la classe 3^ A della Scuola Media di Passaggio di Bettona, coordinata dalla professoressa Elisabetta Brizi; la classe 3^ A della Scuola Media Carducci Purgotti di Perugia, coordinata dalla professoressa Maria Costanza Veltro; la classe 2^ B della Scuola Media Dottori di Torgiano, coordinata dalla professoressa Ida Paola Faloia. Il progetto "Il mestiere del futuro" ha offerto ai ragazzi un'occasione originale e utile per comprendere quanto il panorama lavorativo oggi sia completamente cambiato rispetto al passato, complici l'avvento di Internet e le nuove tecnologie, e come debbano mutare le loro aspettative e il loro approccio al mondo del lavoro. Tramite una piattaforma digitale, alla quale hanno avuto accesso le scuole che hanno aderito alla sperimentazione, e gli strumenti digitali con metodologie validate dall'Università Cattolica, i ragazzi sono stati invogliati a riflettere su una serie di temi: quali sono i vantaggi e gli svantaggi del lavoro autonomo? Quali i vantaggi di lavorare nel terziario? Perché questo settore offre più opportunità rispetto agli altri? Cosa può fare la scuola per aiutare i ragazzi in questo percorso? Quali scuole, nelle diverse realtà territoriali, preparano meglio i ragazzi ai mestieri del terziario? Come funziona lo strumento dell'apprendistato? Con l'obiettivo di svolgere un'efficace azione di orientamento scolastico e promuovere presso i ragazzi l'autoimprenditorialità giovanile, il progetto di Confcommercio ha fornito i primissimi strumenti per ragionare sul concetto di lavoro autonomo come sfida. 

 

Mencaroni alla presidente Marini: "Ripristinare la Cassa integrazione in deroga per salvaguardare il lavoro in Umbria"

Ammortizzatori in deroga per il terziario: dopo il terremoto, la situazione di imprese e lavoratori in Umbria è spesso di così evidente straordinaria gravità da richiedere misure altrettanto straordinarie.  Così il presidente di Confcommercio Umbria, Giorgio Mencaroni, ha scritto alla presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, per chiederle di farsi portavoce di questi problemi nei confronti del Governo affinché venga ripristinato lo strumento della Cassa integrazione in deroga o, in alternativa, venga estesa anche fuori cratere l'indennità di integrazione salariale prevista dalla legge, ma non ancora arrivata ad alleviare l'enorme disagio delle imprese più colpite dal terremoto. Il presidente Mencaroni ha chiesto alla presidente Marini di fare tutto il possibile per accelerare la fruizione di questo beneficio, e, nel contempo,  di seguire con la massima attenzione anche il problema di tutti i lavoratori delle imprese umbre del terziario, al momento privi di qualsiasi ammortizzatore sociale. "Dal primo gennaio 2017 - scrive infatti Mencaroni - la Cassa integrazione in deroga non esiste più, anche se è stata operativamente protratta fino al 30 aprile scorso solo per il turismo.  Il FIS, la nuova misura di integrazione salariale per chi non beneficia della cassa integrazione ordinaria o straordinaria, non è ancora pienamente operativa, per ritardi tecnici ed interpretativi; ma anche quando sarà a regime, riguarderà solo le imprese con oltre 5 dipendenti. Il sisma ha lasciato ferite profonde nel nostro tessuto socio-imprenditoriale con ripercussioni che vanno ben oltre il cratere e che si stanno manifestando soprattutto nell'anno in corso.  Questo comporta che molte imprese dei servizi scontano oggi cali di fatturato che verosimilmente non garantiranno il mantenimento dei livelli occupazionali, senza che però vi sia al momento alcuno strumento per evitare i licenziamenti nel corso del 2017.  C'è, insomma, una situazione di così profondo disagio che richiede interventi urgenti e mirati".

 

 

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