Il "patto" franco tedesco fa volare le Borse

Il "patto" franco tedesco fa volare le Borse

I mercati nel Vecchio Continente e Wall Street, accolgono con euforia il patto tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy per ricapitalizzare le banche e per risolvere la crisi del debito dell'eurozona.

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10 ottobre 2011

L'intervento degli stati a sostegno della banche europee mette le ali alle borse, che portano all'8,5 i guadagni messi a segno nelle ultime quattro sedute: si tratta del maggior rally da novembre 2008. Restano le incertezza sulle sorti della Grecia, con la troika (Fmi, Bce e Ue) fino a domani al lavoro ad Atene, ma i mercati nel Vecchio Continente, al pari di Wall Street, accolgono con euforia, dopo
una iniziale cautela, il patto tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy per ricapitalizzare le banche e per risolvere la crisi del debito dell'eurozona. E il fatto che i due leader europei abbiano indicato anche una data per il loro piano, tre settimane, ossia entro il G20 in programma a Cannes ai primi di novembre, deve aver convinto gli investitori che, in caso di default, la Grecia non mandera' a picco anche i suoi creditori. Il tempo stringe e il primo banco di prova per l'intervento dei governi e' il salvataggio di Dexia. Il gruppo franco belga, pesantemente esposto sui titoli di stato greci, italiani e spagnoli, e' entrato agli scambi sull'Euronext di Bruxelles nel pomeriggio, dopo l'annuncio dello spezzatino, e ha fatto uno scivolone del 36% per poi rimbalzare del 10% e terminare in calo
del 4,7%. La miglior performance, fra le piazze europee, e' stata segnata da Milano (+3,6%) dove Unicredit ha guadagnato oltre il 12%, per nulla impressionata dalle perdite dell'austriaca Erste (-9%) per le svalutazioni nell'Est Europa. In gran spolvero anche Francoforte (+3%) mentre Parigi e
Londra hanno chiuso rispettivamente in crescita del 2,1 e dell'1,8%. Maglia nera ad Atene (-1,8%), zavorrata dalle banche. Sul mercato dei titoli di stato infine, da segnalare che lo spread tra Btp e Bund dopo essere salito oltre i 350 punti base a seguito del taglio del rating dell'Italia da parte di Fitch venerdi' scorso, e' tornato sotto quella soglia. Ridimensionati a 290 punti anche i differenziali nei rendimenti, sempre rispetto ai Bund, dei bond governativi spagnoli. L'impegno franco-tedesco a risolvere la crisi del debito europea spiega Wall Street. Il Dow Jones chiude salendo di 330,60 punti, o il 3%, a 11.433,18 punti, con Bank of America in progresso del 6,4% e JPMorgan del 5,2%. Il Nasdaq avanza di 86,70 punti, o il 3,5%, a 2.566,05 punti. Lo S&P 500 mette a segno un progresso di 39,43 punti, o il 3,4%, a 1.194,89 punti.

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