Il presidente di Rete Imprese Italia Ivan Malavasi:"Siamo al finale di partita. Occorrono grandi riforme e crescita. Si intervenga subito o se ne traggano le conseguenze"

Il presidente di Rete Imprese Italia Ivan Malavasi:"Siamo al finale di partita. Occorrono grandi riforme e crescita. Si intervenga subito o se ne traggano le conseguenze"

189/2011
I Presidenti di Casartigiani, Cna, Confartigianto, Confcommercio e Confesercenti hanno sollecitato al Ministro dell’Economia G

 

189/2011
Roma, 21 settembre 2011

 

Il presidente di Rete Imprese Italia Ivan Malavasi:“Siamo al finale di partita. Occorrono grandi riforme e crescita. Si intervenga subito o se ne traggano le conseguenze”.

 

“L’Italia produttiva rappresentata da Rete Imprese Italia chiede al Governo di agire per il rafforzamento della fiducia degli italiani e della fiducia internazionale nei confronti dell’Italia. Siamo al finale di partita e, se la partita vogliamo vincerla, bisogna farlo ora. Subito”. Lo ha dichiarato Ivan Malavasi, presidente di Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti)

 

“Se chi governa ne ha la capacità e la determinazione, lo faccia - ha proseguito Malavasi - per il bene dell’Italia. Se questa capacità e questa determinazione dovessero stentare, se ne traggano le conseguenze e si faccia comunque prevalere il bene comune”.

 

“Il Paese si sta confrontando con straordinarie difficoltà ed emergenze. E’ bene essere consapevoli della dimensione globale dei problemi in campo. Ma deve fare la propria parte: tutta e sino in fondo”.

 

“La manovra di finanza pubblica appena varata ha fatto proprio l’obiettivo di anticipare al 2013 il conseguimento del pareggio di bilancio. Scelta ineccepibile. Ma perseguita – ha sottolineato Malavasi - per circa due terzi della correzione dei tendenziali di finanza pubblica, attraverso il ricorso a maggiori entrate. Da una tale impostazione, derivano pesanti effetti depressivi a carico dell’economia reale, riassumibili in una pressione fiscale complessiva proiettata, già a breve, verso il nuovo record storico del 44,5%”.

 

“Chi oggi governa deve, allora, essere consapevole della assoluta necessità, per l’Italia, di perseguire obiettivi di crescita ambiziosi e, a questi fini, dell’urgenza di  riforme profonde”.

 

“L’agenda è nota: meno spesa pubblica ed una spesa pubblica profondamente riqualificata; liberalizzazioni di settori ancora protetti e privatizzazioni di quote importanti di patrimonio immobiliare e mobiliare pubblico; riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e sblocco di  investimenti infrastrutturali prioritari; semplificazioni e riforma della pubblica amministrazione; modernizzazione del welfare e delle relazioni sindacali”.

 

“Occorre, in particolare – ha concluso Malavasi - avanzare nell’azione di contrasto e recupero dell’evasione e dell’elusione fiscale. Sono patologie che minano le fondamenta del patto di cittadinanza. Contro di esse, va assicurato l’impegno più determinato dello Stato e di tutti i contribuenti in regola, anche mediante un accorto uso del contrasto d’interessi. Affrontare e risolvere queste necessità è davvero una comune responsabilità repubblicana, ma è anzitutto responsabilità del Governo”

 

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