Il ruolo dell'operatore pubblico nel processo di disinflazione italiano

Il ruolo dell'operatore pubblico nel processo di disinflazione italiano

A fronte di un comportamento degli operatori privati coerente con il rispetto della politica dei redditi, l'operatore pubblico stretto dalla necessità di risanamento del debito, ha spesso assunto decisioni in netto contrasto con l'obiettivo di rientro dell'inflazione, sia per quanto concerne la politica delle entrate (con ripetute manovre sull'IVA ), che la politica tariffaria.

LA POLITICA TARIFFARIA
Negli ultimi anni l'utilizzo della politica tariffaria come strumento per il rientro dell'inflazione è divenuto spesso inconciliabile con l'obiettivo di risanamento della finanza pubblica.
Dal '92 lo Stato non ha più potuto garantire gli ingenti trasferimenti che da anni servivano a coprire il differenziale registrato tra costi e ricavi dalle aziende erogatrici di beni e servizi di pubblica utilità, creando seri problemi anche per la sopravvivenza di molte di queste imprese.
Non è un caso che a partire dallo stesso anno i prezzi dei beni e servizi di pubblica utilità comincino ad aumentare ad un tasso più sostenuto di quelli liberi.

INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER LE FAMIGLIE DI OPERAI E IMPIEGATI (Variazioni % sull'anno precedente)

Fonte: Elaborazioni Centro Studi CONFCOMMERCIO su dati ISTAT


Le difficoltà che le aziende erogatrici di questi servizi hanno incontrato ad incidere strutturalmente sui costi di gestione le hanno portate per realizzare aumenti consistenti delle entrate ad incrementare i prezzi.
I problemi di riequilibrio dei bilanci sono stati più evidenti per le imprese che operano a livello locale che scontano, oltre a ingenti disavanzi, anche sensibili ritardi in termini di infrastrutture per il cui recupero sarebbero necessari rilevanti investimenti.
D'altra parte, se a livello nazionale esistono organi e strumentazioni deputati al monitoraggio dei prezzi attraverso i quali è stato possibile ottenere comportamenti virtuosi, a livello locale si scontano due elementi negativi che hanno contribuito a determinare comportamenti non in linea con l'obiettivo generale di rientro del processo inflazionistico:

  • la preponderanza degli interessi locali rispetto a quelli nazionali;
  • la carenza di strumenti e organi giuridici efficaci che garantiscano coerenza e raccordo tra i diversi livelli locali e tra questi ed il livello nazionale.

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