Il Sib conferma la mobilitazione della categoria

Il Sib conferma la mobilitazione della categoria

Per il presidente Capacchione "restano tutti i motivi di allarme della categoria per i ritardi intollerabili dei Comuni e delle autorità di sistema portuali".

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5 febbraio 2020

"I balneari confermano la mobilitazione". A dirlo Antonio Capacchione, presidente del Sib, Sindacato italiano balneari, aderente a Fipe/Confcommercio. "Grazie all'intensa, ancorché riservata, interlocuzione che abbiamo con i diversi Ministeri interessati, sono diverse le informazioni sul tavolo tecnico interministeriale sulla categoria che si è riunito a Roma". Il lavoro di scrittura del dpcm sta procedendo in perfetta continuità con quanto già elaborato dal precedente governo. Il perimetro di discussione è dato dalla legge numero 145/2018 per cui non si va a modificare il suo impianto ivi compreso il differimento di quindici anni delle concessioni vigenti. Il lavoro continuerà speditamente con cadenza settimanale o al massimo quindicinale.

"Apprezziamo - continua Capacchione - il lavoro che gli uffici legislativi dei diversi Ministeri interessati stanno facendo e l'impegno profuso per l'avvio della indispensabile azione riformatrice nel solco di quanto stabilito dalla legge 145\2018, ciononostante restano tutti i motivi di allarme della categoria per i ritardi intollerabili dei Comuni e delle autorità di sistema portuali nell'applicazione della legge medesima". "Confermiamo, pertanto, la necessità di una mobilitazione degli imprenditori balneari - conclude il presidente del Sib - che sia la più ampia e unitaria possibile secondo modalità che andremo a concordare e condividere, come è nostro costume, con le altre organizzazioni del settore".

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