Il taccheggio nel commercio: peggiora l'impatto sui ricavi delle imprese

Il taccheggio nel commercio: peggiora l'impatto sui ricavi delle imprese

Indagine su "L'impatto del taccheggio sulle imprese del commercio" realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format Research. Colpiti 2 negozi su 3, aumentano le spese per difendersi, è donna il profilo-tipo.

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19 novembre 2016

Nel 2016, il 68% delle imprese del commercio al dettaglio dichiara di aver subito episodi di taccheggio. E anche se il fenomeno è in leggera diminuzione (a dichiararlo sono il 6,1% delle imprese contro il 2,5% del 2015), aumenta del 10% l'incidenza negativa sui ricavi delle imprese (da 4,7% nel 2015 a 5,2% nel 2016); in aumento anche il numero di imprese che hanno adottato misure per difendersi dal fenomeno (dal 48,3% al 52,6%); quanto all'identikit del taccheggiatore, per il 52% degli imprenditori intervistati si tratta di una donna di età compresa tra i 35 e i 64 anni, spesso madre di famiglia, ma aumentano le segnalazioni di taccheggiatori extracomunitari (12,4% contro l'11,9%). Questi, in sintesi, i principali risultati dell'indagine "L'impatto del taccheggio sulle imprese del commercio" realizzata da Confcommercio-Imprese per l'Italia in collaborazione con Format Research nell'ambito della giornata nazionale "Legalità, mi piace!" del 22 novembre prossimo.

 

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