Il turismo riparte dalle... montagne

Il turismo riparte dalle... montagne

Secondo un'indagine Federalberghi-Cirm, il 2004 ha fatto segnare un boom dei week end sulla neve. In crescita anche le settimane bianche. Giro d'affari di oltre 5 miliardi di euro. Bocca: "Sistema turistico competitivo, ma occorre più promozione".

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25 marzo 2004
Le settimane bianche “risvegliano” il turismo

Le settimane bianche “risvegliano” il turismo

 

“L’andamento del turismo italiano per il 2004 non poteva cominciare meglio e ci auguriamo che i risultati della vacanze sulla neve possano essere di buon auspicio anche per il prosieguo dell’anno”. Con queste parole, il presidente di Federalberghi-Confturismo Bernabò Bocca, sottolinea la soddisfazione degli operatori del settore per gli ottimi risultati delle vacanze invernali che emergono da un’indagine realizzata dal 19 al 22 marzo 2004 proprio da Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto CIRM su un campione di 3.264 maggiorenni, rappresentativo di oltre 47 milioni persone dell’intera popolazione. Secondo l’indagine, infatti, c’è stato un giro d’affari complessivo di 5,1 miliardi di euro (rispetto ai 4 miliardi di euro del 2003), pari al 6,4% del fatturato totale del turismo italiano (che nel 2003 è ammontato ad 80 miliardi di euro). “L’ottimo innevamento naturale, peraltro, - ha proseguito Bocca - che ha caratterizzato ed ancora caratterizza gran parte delle piste dal Nord al Centro al Sud Italia, ha consentito una crescita di arrivi e di presenze al di sopra di ogni più rosea previsione”. Secondo il presidente di Confturismo, “nel 2004 il turismo parlerà sempre più italiano nel nostro Paese, ma non possiamo dimenticare che gli 80 miliardi di euro annui che il settore realizza, per un importo vicino al 7% del Pil, hanno bisogno della componente estera, per acquisire la quale non bastano solo tariffe competitive, ma occorrono anche importanti campagne promozionali e coraggiose scelte fiscali, quali l’adeguamento delle aliquote Iva ai livelli di Paesi dell’Ue nostri diretti concorrenti”. Tornando ai risultati dell’indagine Federalberghi, si nota come siano cresciute le settimane bianche trascorse dagli italiani nei primi tre mesi del 2004 rispetto all’anno precedente. Ben il 6,1% (rispetto al 5,6% del 2003) della popolazione (pari a circa 2,9 milioni di individui) dichiara infatti di avere effettuato, fra gennaio e marzo, un periodo di vacanza superiore ai 5 giorni in località sciistiche. In lieve flessione la spesa pro-capite ottenuta considerando tutte le voci di spesa (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti): la settimana bianca è costata in media quasi 586 euro a persona, rispetto ai 620 euro registrati nell'indagine del 2003. In relazione alle mete preferite, si assiste ad un consolidamento delle scelte rispetto allo scorso anno: il Trentino-Alto Adige resta la regione leader con il 50% della domanda, seguito dal Piemonte (9,5%), dalla Valle d’Aosta con l’8%, dalla Lombardia con il 6,3%, dal Friuli Venezia Giulia con il 4,9% e dal Veneto con il 4,8%.

 

 

 

 

 

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