Imprenditore non paga 180mila euro di Iva causa fallimento per crisi, assolto

Imprenditore non paga 180mila euro di Iva causa fallimento per crisi, assolto

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24 ottobre 2013

Non aveva versato 180mila euro di Iva a causa della crisi della sua azienda informatica e di quella finanziaria del Paese, avvertendo doverosamente l'Agenzia delle Entrate dell'importo dovuto. Alla fine del processo con rito abbreviato, seguito all'opposizione a un decreto penale di condanna, l'imprenditore informatico a capo di un'azienda poi fallita è stato assolto dal giudice dell'udienza preliminare "perchè il fatto non costituisce reato". Il gup milanese Carlo De Marchi ha accolto la tesi sostenuta dagli avvocati Giulio Martino e Marco Petrone, secondo i quali non c'era l'intento di evadere da parte del loro assistito, "altrimenti non avrebbe nemmeno fatto la dichiarazione dei redditi".

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