Imprese fiduciose sul nuovo Governo, ma "tagli tasse e burocrazia"

Imprese fiduciose sul nuovo Governo, ma "tagli tasse e burocrazia"

Indagine Confcommercio-Format Ricerche sul sentiment e le aspettative delle imprese nei confronti del Governo Renzi: fiducia dal 55.3% e per due imprese su tre riuscirà ad affrontare le priorità del Paese. Solo 7 imprese su 100 "vedono" la fine della crisi nel 2014.

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18 marzo 2014

Poche imprese (solo il 7,7%) ritengono che la crisi terminerà nel 2014, ma per due su tre il Governo Renzi riuscirà ad affrontare le priorità del Paese, anche se non nei suoi primi 100 giorni. E' la 'fotografia' che emerge con più nitidezza da un'indagine di Confcommercio, in collaborazione con Format Ricerche, sul sentiment e le aspettative delle imprese nei confronti del Governo Renzi. Più della metà delle imprese (il 55,3%) ha un elevato livello di fiducia nelle capacità dell'Esecutivo in carica, anche se solo una su quattro ritiene che resterà in carica fino alla fine della legislatura. Quanto alle azioni che il Governo dovrebbe svolgere in via prioritaria, la principale richiesta concerne la riduzione della pressione fiscale, seguita da quelle della burocrazia e del cuneo fiscale. L'indagine evidenzia infine una diffusa fiducia sulla realizzazione di alcune riforme come il jobs act (quasi il 70% delle imprese), la riforma del fisco (63,5%) e quella della pubblica amministrazione (61%).

 

 

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