IMPROBABILE UNA CRESCITA SUPERIORE AL 2,5% PE ...

IMPROBABILE UNA CRESCITA SUPERIORE AL 2,5% PE ...

02/00

24/2000       Roma, 19.04.00

 

 

L'analisi del Centro Studi

IMPROBABILE UNA CRESCITA SUPERIORE AL 2,5%

PER LE TROPPE "ALTERNANZE" DELLA RIPRESA

 

 

I dati diffusi oggi dall’ISTAT su fatturato ed ordinativi sembrano confermare alcune perplessità sull’entità e sul consolidamento della ripresa in atto in Italia, segnalando ancora una volta la presenza di alternanze tra accelerazioni e bruschi arretramenti: è la valutazione del Centro Studi di Confcommercio.

 

Infatti, a fronte di una decisa crescita dal lato della produzione e di conseguenza del fatturato, gli ordinativi sia nazionali che esteri mostrano un deciso ridimensionamento rispetto a quanto registrato nella seconda parte dello scorso anno.

 

Se da un lato questa tendenza, che dovrebbe portare ad aprile-maggio ad una attenuazione delle dinamiche produttive, può aver risentito dell’accumulo di scorte realizzate in Italia e all’estero nei mesi precedenti, è anche vero che dovrebbe riflettere aspettative di crescita interne ed esterne presumibilmente meno sostenute rispetto a quanto indicato negli ultimi giorni dai principali organismi internazionali.

 

Tra i principali elementi di preoccupazione che emergono dall’analisi dei dati relativi agli ordinativi vi è sicuramente il forte rallentamento della domanda proveniente dall’estero.

 

In un momento nel quale tutti i paesi europei mostrano una sensibile tendenza alla crescita l’attenuarsi della domanda verso il nostro apparato produttivo denuncia ancora una volta i problemi di competitività dell'economia italiana.

 

In considerazione anche delle tensioni manifestatesi negli ultimi tempi sui mercati finanziari, appare abbastanza improbabile l'ipotesi  per l’anno in corso di una crescita in Italia superiore al 2,5%.

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