In discesa anche a novembre la fiducia dei commercianti e dei servizi di mercato
In discesa anche a novembre la fiducia dei commercianti e dei servizi di mercato
A novembre cala la fiducia dei commercianti e dei servizi di mercato
Cala ancora a novembre il clima di fiducia dei commercianti italiani, soprattutto nella distribuzione tradizionale. L'indice, rileva l'Isae in una nota, conferma l'andamento nettamente negativo dello scorso mese, portandosi da 105,5 a 97,4, sui minimi dal maggio 2005. In un quadro caratterizzato da un forte accumulo delle giacenze di magazzino, rileva l'Istituto, si rafforzano le attese negative circa l'andamento futuro delle vendite e peggiorano in misura significativa anche i giudizi sul volume corrente degli affari. Tra le variabili che non entrano nella definizione di fiducia, indicazioni positive provengono invece dal lato dell'occupazione, ma e' atteso in ulteriore calo il volume futuro gli ordini. Relativamente alla dinamica inflazionistica, e' percepita in decelerazione sia quella corrente sia quella futura. Guardando alle due tipologie di vendita, a fornire indicazioni particolarmente negative sono le imprese afferenti alla distribuzione tradizionale (96,3 da 108,6 in ottobre), sebbene in ulteriore peggioramento si evidenzino anche quelle della grande distribuzione (98,0 da 102,1).
A novembre peggiora anche il clima di fiducia nei servizi di mercato. L'indice scende a -23, da -18 di ottobre: si tratta del valore piu' basso da quando la rilevazione e' stata estesa all'intero settore dei servizi di mercato (gennaio 2003). Il peggioramento, rileva l'Isae in una nota, e' dovuto all'ulteriore deteriorarsi degli ordini correnti e delle previsioni sull'economia nel suo complesso. L'andamento della fiducia presenta alcune lievi differenze a livello settoriale e territoriale: l'indice cala a -52 (da -27) nei servizi finanziari e a -19 (da -4) in quelli alle imprese; la fiducia recupera debolmente, invece, nei servizi alle famiglie (a -27, da -33) dove migliorano, pur mantenendosi negativi, i saldi su ordini correnti e attesi. Nel dettaglio territoriale la fiducia recupera al Centro (a -2, da -21) e scende, per contro, a -23 (da -9) nel Nord Ovest, a -24 (da -18) nel Nord Est e a -85 (da -54) al Sud; il forte calo dell'indicatore al Sud segue da un marcato aumento della percentuale delle imprese che segnalano un calo degli ordini correnti (84%). Segnali piu' favorevoli provengono dalle attese sull'occupazione: il saldo infatti recupera grazie all'aumento della quota di imprese, in particolare nei servizi finanziari e alle imprese, che segnala l'intenzione di assumere nuovo personale nei prossimi tre mesi.