In Senato Agis ricorda Paolo Grassi

In Senato Agis ricorda Paolo Grassi

La Sala Zuccari di Palazzo Giustinani ha ospitato l’evento “Ricordo di Paolo Grassi”, organizzato dall'Associazione Generale Italiana dello Spettacolo con il patrocinio del Senato della Repubblica.

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12 dicembre 2019

Un folto pubblico ha partecipato nella Sala Zuccari di Palazzo Giustinani all’evento “Ricordo di Paolo Grassi”, organizzato dall’Agis–Associazione Generale Italiana dello Spettacolo con il patrocinio del Senato della Repubblica e dedicato allo storico impresario e direttore teatrale in occasione del centenario della sua nascita. Particolarmente significativa, tra le altre, la presenza in sala della figlia Francesca.  Introdotto da Carlo Fontana, presidente Agis, l’appuntamento è stato aperto dall’intervento del senatore e questore del Senato Antonio De Poli, che ha ricordato come “Grassi possa essere considerato il primo vero manager culturale del nostro Paese e quanto la politica dovrebbe prendere esempio dal suo modello affinché le imprese culturali italiani vengano messe in condizione di esprimere le proprie capacità”. D’accordo sulla figura innovativa rappresentata da Paolo Grassi anche il direttore generale per lo spettacolo dal vivo del Mibact, Onofrio Cutaia: “l’archetipo del manager culturale – ha sottolineato Cutaia – ed un uomo a cui stava particolarmente a cuore il tema dei giovani. A loro teneva tantissimo ed oggi noi dobbiamo lavorare affinché essi abbiano più spazio, sia in termini artistici che manageriali”. L’onorevole Alessandra Carbonaro, della settima Commissione Cultura della Camera, ha posto invece l’accento sul rapporto tra politica e cultura. Secondo la Carbonaro, “c’è ancora tanto lavoro da fare, perché troppo spesso quando si parla di spettacolo e cultura si lavora molto a compartimenti stagni. E’ invece importante – ha continuato – che ci sia un rapporto forte tra i vari ministeri”.  Prendendo la parola, il direttore del Piccolo Teatro di Milano, Sergio Escobar, ha dapprima sottolineato il valore di “quanto tramandato da Grassi” prima di focalizzare l’attenzione su alcune criticità. Tra queste quella della frammentazione sociale. “Un problema – secondo Escobar – che rende ancor più necessaria la centralità del Teatro”. Uno spazio dove il cittadino si conosce per conoscersi”.  A concludere l’evento è stata la proiezione del documentario “A lezione da Paolo Grassi”, prodotto da Piero Maranghi per Sky Classica HD e curato da Paolo Gavazzeni e Valentina Garavaglia in collaborazione con l’università Iulm. Un documentario che, attraverso la testimonianza dell’attuale presidente Agis  Carlo Fontana, storico assistente di Paolo Grassi e per quindici anni sovrintendente del Teatro alla Scala, ripercorre la vita di Grassi: dalla fondazione e direzione del Piccolo Teatro alla sovrintendenza del Teatro alla Scala, fino alla presidenza Rai, riscoprendone soprattutto il ruolo di operatore culturale, e la sua lezione, sempre molto attuale, su come si debba realizzare e produrre cultura in Italia.

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