In tempi di crisi i consumatori puntano sulla qualità

In tempi di crisi i consumatori puntano sulla qualità

Secondo l'indagine annuale del Consumers' Forum, la percentuale di chi si sente in pericolo a causa della crisi è scesa dal 67 al 53 per cento. Stop alla 'guerra dei prezzi', investire di più su qualità e innovazione.

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4 novembre 2009
I consumatori italiani sono più fiduciosi verso il futuro: in un anno la percentuale di chi si sente in pericolo a causa della

I consumatori italiani sono più fiduciosi verso il futuro: in un anno la percentuale di chi si sente in pericolo a causa della crisi è scesa dal 67% al 53% e prevedono di tornare a comprare nel 2010 puntando sulla qualità. A tracciare il profilo del nuovo consumatore è l’Osservatorio sui consumi degli Italiani, l’indagine annuale del Consumers' Forum, formato da associazioni e aziende, che rileva come l’80% degli italiani oggi “spende meno e meglio”.

Secondo il sondaggio alla base dello studio, accanto ad una “fortissima sensibilità per il prezzo” (il 47% degli intervistati si dichiara “molto attento” al portafoglio) cresce lo scetticismo verso gli sconti. Infatti, rispetto al 2008 la percentuale di consumatori che acquistano abiti con i saldi è calata dal 46% al 38%. L’atteggiamento dei consumatori, spiega l’indagine, invita le aziende ad imporre una tregua alla 'guerra dei prezzi' e a investire di più su qualità e innovazione. Ecco che il 70% degli intervistati crede che occorrano etichette con informazioni più utili; il 73% ritiene che le confezioni dei prodotti debbano essere ridotte perché inquinano; il 75% dice 'no' agli organismi geneticamente modificati (mentre il consumo di prodotti biologici mette a segno un +10%); il 63% predilige le marche rispettose dell’ambiente.

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