A Firenze gli Stati generali del commercio toscano, con la partecipazione del direttore generale della Confcommercio nazionale Francesco Rivolta. Confcommercio ha 50mila imprese attive nel commercio, nel turismo e nei servizi alle imprese nella regione.

Il sistema Confcommercio in Toscana nel 2017 ha ottenuto un saldo positivo per circa 1.400 aziende tra iscrizioni e abbandoni: il dato è emerso a Firenze in occasione degli Stati generali del commercio toscano, con la partecipazione del direttore generale della Confcommercio nazionale Francesco Rivolta, accolto in sede dalla presidente regionale Anna Lapini e dal presidente di Confcommercio Firenze Aldo Cursano. "E' stata l'occasione per una riflessione a tutto tondo sull'Associazione. Confcommercio ha 50mila imprese in Toscana attive nel commercio, nel turismo e nei servizi alle imprese, un dato importante, e per questo servirebbe più attenzione da parte delle istituzioni", ha detto il direttore di Confcommercio Firenze, Franco Marinoni. Per Cursano infatti, nel caso di Firenze, "la storia della città è una storia di commercio e artigianato, non di industria: e se gli interlocutori della politica sono quelli dell'ambito industriale, che spesso non ha a che vedere con chi opera nelle città, gli effetti sono quelli sotto gli occhi di tutti". Fra le novità positive dell'ultimo periodo c'è "la ripartenza molto significativa di Confcommercio Livorno - sostiene il direttore Federico Pieragnoli - parte dei 1.400 soci in più sono proprio di questa nuova entità che da due anni e mezzo a questa parte siamo riusciti a far ripartire".