Incidenti stradali: "la colpa non è dell'alcol né delle discoteche"
Incidenti stradali: "la colpa non è dell'alcol né delle discoteche"
“Ancora una volta il compromesso trovato in Parlamento è solo una mezza soluzione ad un problema vero, diventando utile solo alla politica per dimostrare decisionismo sui problemi della sicurezza stradale. L’accordo di vietare la vendita di alcol alle 3 del mattino, posticipandola di un’ora, ma coinvolgendo nel veto anche i bar non modificherà minimamente il comportamento scriteriato di alcune persone”. È il commento di Lino Enrico Stoppani all’indomani del tragico incidente stradale avvenuto a Tivoli fra una Ferrari, una moto e un’utilitaria.
Dalle cronache giornalistiche non risulta alcun legame fra lo scontro ed eventuali cause alcoliche o postumi da discoteca, come viene insinuato in un articolo pubblicato dal Corriere della Sera. Infatti, l’incidente è avvenuto alle 23 per cause in corso di accertamento ed ha coinvolto una macchina sportiva certamente inadatta a percorrere una strada statale. E in nessuno degli sfortunati malcapitati (deceduti o feriti) sono state riscontrate tracce di alcol.
“Ogni volta che avviene un incidente stradale si dà la colpa agli esercenti e alle discoteche in particolare. Mi sembra ci sia un accanimento assolutamente ingiustificato verso una categoria. È inaccettabile. Prendiamo esempio dalla Regione Lombardia che in una risoluzione votata all’unanimità dal Consiglio, finalizzata a promuovere la sicurezza stradale, tralascia la linea dei divieti e invita a percorrere progetti educativi e formativi sui rischi connessi all’abuso di alcol e a rafforzare l’attività ispettiva delle forze dell’ordine, nonché a migliorare la manutenzione delle strade e a introdurre limitatori di velocità”.