Dalla Regione venti milioni ai Confidi siciliani

Dalla Regione venti milioni ai Confidi siciliani

L’annuncio dopo un incontro tra l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, e il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti.

DateFormat

27 luglio 2022

La Regione Sicilia sta trasferendo ai Confidi siciliani somme pari a venti milioni di euro non solo per rafforzare i fondi rischi, e quindi aiutare le imprese ad accedere al credito, ma anche per erogare direttamente risorse alle imprese danneggiate dal Covid. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, nel corso di un incontro, a Palermo, nella sede dell’Ars a Palazzo dei Normanni, con il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, per un confronto sugli ultimi passaggi del Def che sarà sottoposto all’attenzione del Parlamento regionale nei prossimi giorni.

“Una riunione proficua – commenta Manenti – per quanto riguarda il futuro delle imprese in tutta la nostra isola, visto che stiamo parlando di un documento importante che monitora e nello stesso tempo concretizza quello che è stato fatto in questi anni, pure con riferimento al lavoro che ha sviluppato la nostra associazione di categoria assieme al Governo regionale. E parliamo anche di risultati che si sono visti soprattutto nel periodo più acuto della pandemia. L’incontro è stato altresì utile per delineare l’ultimo scorcio di un Def che si concretizzerà anche negli anni futuri con l’auspicio che le imprese possano essere sapientemente supportate. Stiamo parlando di quelle stesse imprese che hanno bisogno di essere guidate da un’associazione come la nostra che è sempre attenta a precorrere i tempi e ad avviare confronti con l’Amministrazione pubblica per cercare di delineare ricadute importanti per le attività produttive”.

Dal canto suo, l’assessore Armao ha spiegato che “il sistema delle imprese, producendo ricchezza e gettito fiscale, non può essere lasciato da solo considerando, tra l’altro, che dà occupazione. Dobbiamo metterci al servizio delle esigenze di questo sistema e lo abbiamo già fatto nella prima fase del nostro mandato con il rilancio dell’Irfis mediante il Fondo Sicilia e con l’attivazione di Crias-Ircac. Poi, durante la pandemia, con le misure straordinarie di liquidità ci hanno consentito di immettere nel sistema qualcosa come un miliardo di euro per contrastare gli effetti della crisi. Il dialogo che si genera tra mondo delle imprese e Regione è positivo perché fatto di idee, proposte, confronti, critiche per cercare di far nascere una Sicilia migliore”.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca