Indicatore consumi agosto: proseguono i segnali di ripresa

Indicatore consumi agosto: proseguono i segnali di ripresa

Per la prima volta dalla fine del 2007 tre mesi consecutivi col segno più. Tiene il comparto turistico grazie alle vacanze in Italia degli italiani e agli arrivi dall'estero96/09
96/09

96/09

Roma, 6.10.2009

 

Per la prima volta dalla fine del 2007 tre mesi consecutivi col segno più. Tiene il comparto turistico grazie alle vacanze in Italia degli italiani e agli arrivi dall’estero.

 

Indicatore consumi agosto: proseguono i segnali di ripresa

 

 

Anche ad agosto – ed è il terzo mese consecutivo – si registra, in termini congiunturali, una variazione positiva per i consumi che rafforza i moderati segnali positivi di giugno e luglio e che conferma la tendenza, seppur ancora debole, di una ripresa della domanda delle famiglie. E’ quanto rileva l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) che registra anche un aumento dello 0,6% in termini tendenziali (Tab. 2). Questo andamento consolida l’inversione di tendenza registrata fin da aprile, in termini di media mobile a tre mesi dei volumi destagionalizzati dei beni e servizi compresi nell’ICC (Fig. 2).

Segnali di miglioramento continuano a provenire anche dalle indagini relative al clima di fiducia delle famiglie che mostra, nel mese di settembre, un’ulteriore crescita, riportandosi sui livelli di inizio 2007. Meno favorevoli appaiono, invece, i giudizi espressi sulla situazione economica da parte delle imprese, sulle quali, evidentemente, non si sono ancora pienamente trasferiti gli effetti del mutato atteggiamento delle famiglie nei confronti dei consumi. A settembre il clima di fiducia ISAE evidenzia, infatti, un arretramento per l’industria, il commercio ed i servizi nel complesso.

Le valutazioni espresse dalle imprese riflettono l’assenza di un quadro consolidato di crescita come segnala anche l’indagine rapida di Confindustria sulla produzione industriale: dopo il sensibile miglioramento evidenziato in termini congiunturali nel mese di agosto (+6,7%) a settembre si è registrata una flessione dell’ordine del 3,3%. Più favorevole appare la situazione sul versante dei nuovi ordini che registrano, sempre in termini congiunturali, un incremento dello 0,7% ad agosto e dello 0,4% a settembre.

FIG. 1


Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 


Il miglioramento mostrato ad agosto dall’ICC, rispetto all’analogo mese del 2008, riflette essenzialmente l’incremento registrato dalla domanda relativa ai servizi, mentre per i beni permane, come a luglio, una moderata tendenza alla diminuzione.

I prezzi dei beni e servizi che compongono l’ICC hanno evidenziato, anche nel mese di agosto 2009, una significativa tendenza al ridimensionamento (-1,4%), evoluzione che pur interessando in misura molto accentuata i beni (-2,1%) ha riguardato anche i servizi (-0,5%) (Tab. 3).

 

FIG. 2


Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 


La domanda per beni e servizi ricreativi ha registrato una crescita rispetto ad agosto del 2008 dell’1,9%, confermando la tendenza al miglioramento già avvertita nel mese di luglio. Va peraltro segnalato come sul dato dell’ultimo mese abbia pesato in misura significativa il sensibile aumento registrato dalla componente relativa ai giochi pubblici, in particolare al “Superenalotto”.

Variazioni positive si sono avute anche per i servizi ricreativi e l’acquisto di cd e di supporti per la registrazione di suoni e immagini.

La domanda per i servizi di ristorazione e d’alloggio ha mostrato una moderata crescita in termini tendenziali (+1,1%) determinata sia dalla preferenza degli italiani a trascorrere le vacanze all’interno del territorio sia dalla moderata ripresa dei flussi stranieri.

La dinamica della domanda relativa ai beni e servizi per la mobilità, pur confermando la tendenza al miglioramento (+4,9%), evidenzia tassi di variazione su base annua meno sostenuti rispetto a quanto registrato nei mesi precedenti, conseguenza del permanere di difficoltà nel segmento relativo ai motocicli, al trasporto aereo e ai carburanti. Al netto dei fattori stagionali la variazione congiunturale risulta, come a luglio, negativa per l’aggregato nel suo complesso (-2,6%, Tab. 4).

Si conferma, invece, il permanere di una dinamica positiva per la domanda di beni e servizi per le comunicazioni e per l’ICT domestico (+4,9% tendenziale), sia pure a tassi più contenuti rispetto a quanto registrato nel 2008, evoluzione che continua a riflettere una minor dinamicità rispetto al passato della componente relativa ai servizi.

La domanda per beni e servizi per la cura della persona ha mostrato una diminuzione in volume del 2,6% rispetto ad agosto del 2008, confermando il trend di ridimensionamento della domanda in atto ormai da alcuni mesi.

Gli acquisti di articoli d’abbigliamento e calzature evidenziano, anche nel mese di agosto, una flessione (-1,2%).

La domanda in quantità di beni e servizi per la casa ha segnalato un ulteriore decremento (-1,6% rispetto all’analogo mese del 2008), confermando, anche in questo caso, le difficoltà del comparto.

Infine, per quanto concerne la domanda delle famiglie per i prodotti alimentari, le bevande e i tabacchi, si segnala una contrazione del 2,1% dei volumi acquistati.

 

 

 

 

TAB. 1 - DINAMICA DELL’ICC IN VALORE (variazioni tendenziali)

 

2008

2009

 

 

 

 

 

ANNO

I Trim.

II Trim.

Giu

Lug

Ago

SERVIZI

2,2

-0,3

0,2

-1,2

0,9

1,6

BENI

-0,5

-5,3

-1,6

0,1

-2,5

-2,2

TOTALE

0,2

-3,9

-1,0

-0,3

-1,4

-0,8

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-1,3

-0,8

-0,1

0,4

1,1

2,4

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

2,0

-1,0

-0,8

-2,5

-0,9

0,5

Beni e servizi per la mobilità

-2,9

-18,0

-4,2

0,6

-3,6

-6,1

Beni e servizi per le comunicazioni

-1,5

-2,7

-0,9

0,1

0,5

1,7

Beni e servizi per la cura della persona

-0,4

-1,5

-0,7

0,0

-3,0

-3,6

Abbigliamento e calzature

-1,5

-3,3

-2,2

-2,0

-3,2

-1,7

Beni e servizi per la casa

2,2

-0,9

-0,6

0,0

-1,3

-0,8

Alimentari, bevande e tabacchi

1,5

-2,5

0,2

0,9

-1,5

-0,8

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

TAB. 2 - DINAMICA DELL’ICC IN QUANTITA’ (variazioni tendenziali)

 

2008

2009

 

 

 

 

 

ANNO

I Trim.

II Trim.

Giu

Lug

Ago

SERVIZI

-0,2

-2,0

-0,9

-1,7

1,2

2,1

BENI

-1,2

-3,4

-0,2

1,9

-0,3

-0,1

TOTALE

-0,9

-3,0

-0,4

0,8

0,1

0,6

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-3,8

-2,0

-1,3

-0,8

0,5

1,9

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

-0,4

-3,2

-2,2

-3,5

-0,7

1,1

Beni e servizi per la mobilità

-9,4

-13,0

4,2

11,6

7,7

4,9

Beni e servizi per le comunicazioni

9,6

7,3

4,5

5,9

3,9

4,9

Beni e servizi per la cura della persona

2,4

-1,2

-0,6

0,7

-2,3

-2,6

Abbigliamento e calzature

-2,7

-2,2

-3,4

-3,1

-2,5

-1,2

Beni e servizi per la casa

-0,9

-3,3

-2,1

-1,4

-2,0

-1,6

Alimentari, bevande e tabacchi

-3,4

-5,9

-2,6

-1,8

-3,3

-2,1

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

TAB. 3 - DINAMICA DEI PREZZI ICC (variazioni tendenziali)

 

2008

2009

 

 

 

 

 

ANNO

I Trim.

II Trim.

Giu

Lug

Ago

SERVIZI

2,4

1,7

1,1

0,5

-0,3

-0,5

BENI

0,8

-2,1

-1,3

-1,8

-2,2

-2,1

TOTALE

1,2

-1,0

-0,6

-1,2

-1,5

-1,4

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

2,7

1,2

1,2

1,2

0,7

0,5

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

2,4

2,2

1,5

0,9

-0,2

-0,6

Beni e servizi per la mobilità

7,1

-5,7

-8,1

-9,9

-10,5

-10,5

Beni e servizi per le comunicazioni

-9,9

-9,4

-5,2

-5,4

-3,3

-3,1

Beni e servizi per la cura della persona

-2,7

-0,3

-0,1

-0,7

-0,7

-1,1

Abbigliamento e calzature

1,3

-0,8

1,3

1,1

-0,7

-0,6

Beni e servizi per la casa

3,1

2,5

1,5

1,5

0,7

0,8

Alimentari, bevande e tabacchi

5,2

3,7

2,9

2,7

1,8

1,4

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

 

LE DINAMICHE CONGIUNTURALI

 

I dati destagionalizzati e corretti per i valori erratici mostrano ad agosto 2009 un incremento dell’ICC pari allo 0,1% rispetto a luglio 2009 (Tab. 4). L’incremento, seppure di modesta entità, segue un bimestre positivo, confermando la presenza di un contesto meno negativo, rispetto ai mesi precedenti, sul versante dei consumi.

Dall’analisi per macrocategorie di spesa emerge un andamento positivo soprattutto per il segmento relativo alle comunicazioni.

 

 

 

TAB. 4 ICC IN QUANTITA’ (variazioni congiunturali, dati destagionalizzati)

 

2008

2009

 

 

 

 

 

 

 

 

DIC

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SERVIZI

0,6

-1,7

0,0

-0,3

-0,3

1,2

-0,9

1,7

0,1

BENI

0,6

-0,2

-0,6

1,4

0,0

-1,1

1,0

0,1

0,1

TOTALE

0,6

-0,6

-0,4

0,9

-0,1

-0,5

0,5

0,5

0,1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-1,6

1,5

-1,4

0,4

0,1

1,2

-0,9

1,3

0,6

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

1,7

-2,9

-0,5

-1,0

-0,3

1,5

-1,3

1,9

0,4

Beni e servizi per la mobilità

7,5

-10,4

6,0

12,0

0,4

-2,8

2,4

-1,9

-2,6

Beni e servizi per le comunicazioni

-0,4

1,7

0,1

-0,5

-1,1

-1,7

2,5

1,7

1,4

Beni e servizi per la cura della persona

-0,3

0,3

-1,6

0,7

-0,5

-1,0

1,1

0,1

0,0

Abbigliamento e calzature

-1,2

7,8

-7,2

0,1

-0,6

0,5

-0,6

0,5

-0,2

Beni e servizi per la casa

-0,2

-0,1

-0,5

-0,4

0,6

-0,3

0,1

0,2

0,6

Alimentari, bevande e tabacchi

-0,1

-0,3

-0,2

-0,8

0,2

-0,7

0,4

0,0

-0,1

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 


 

PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI

 

PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI

 

 

FONTI: AISCAT, AAMS, ANCMA, ASSAEREOPORTI, FEDERALBERGHI, FIT, ISTAT, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, SIAE, SITA, TERNA, UNRAE

CONSUMI & PREZZI è uno strumento di analisi congiunturale che Confcommercio mette a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che sono interessati alla dinamica di breve periodo della spesa reale delle famiglie e dei prezzi delle principali voci di consumo.

 

Per raggiungere tali obiettivi si utilizzano informazioni mensili fornite da istituti ed organizzazioni pubbliche e private e dati provenienti dalle diverse indagini congiunturali condotte dall’ISTAT.

 

I gruppi di prodotti e di servizi osservati sono attualmente 30, pari nell’anno 2008 al 58,5% dei consumi effettuati sul territorio. Escludendo le spese relative ai fitti imputati la rappresentatività sale, sempre nel 2008 al 66,8%. Per i servizi l’incidenza è del 33,7%, dato che sale al 44,9% escludendo i fitti figurativi dal totale dei servizi di cui alla Contabilità Nazionale. Per i beni l’incidenza è delL’83,5%.

 

Tra il 2000 e il 2008 la variazione in quantità registrata dal paniere di beni e servizi utilizzati in CONSUMI & PREZZI è del 6,0% a fronte del 4,4% registrato dai consumi sul territorio secondo la Contabilità nazionale. Nell’ultimo biennio le variazioni sono risultate pari rispettivamente all’1,2% ed allo 0,1%.

 

La banca dati utilizzata si basa su serie mensili (primo dato gennaio 2000) dei livelli di spesa in valore ed in quantità da cui si desumono gli indici di prezzo. Nel caso di informazioni trimestrali si è proceduto all’interpolazione dei dati mancanti.

 

La base per i livelli in volume è rappresentata dall’anno 2000. Come indici di prezzo delle serie elementari si è utilizzato il relativo NIC riportato a base 2000. Per l’abbigliamento e le calzature le serie elementari sono deflazionate con l’IPCA riportato a base 2000.

 

Le serie sono destagionalizzate con la procedura TRAMO-SEATS.

PROSSIMA USCITA: 4 Novembre 2009

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