Indicatore consumi Confcommercio: a dicembre continuano le criticità

Indicatore consumi Confcommercio: a dicembre continuano le criticità

Consumi ai minimi storici negli ultimi tre mesi del 2012 ma senza ulteriori contrazioni

L’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) registra a dicembre una diminuzione del 2,7% in termini tendenziali ed un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente (tabb. 2 e 3). In termini di media mobile a tre mesi l’indicatore, corretto dai fattori stagionali, mostra un lieve miglioramento (fig. 2).  

I dati congiunturali degli ultimi tre mesi del 2012 indicano una modesta attenuazione della dinamica fortemente riflessiva dei consumi che ha caratterizzato gli ultimi dodici mesi. Sono ancora presenti, comunque, elementi di spiccata criticità che non permettono di stabilire se nei mesi finali del 2012 si sia toccata la fase più negativa del ciclo.

Stando all’indagine rapida sulla produzione industriale di Confindustria sia a dicembre che a gennaio si è registrato un contenuto miglioramento dell’attività produttiva. Dato che, alla luce della contrazione registrata negli stessi mesi dagli ordini, sembra essere legato principalmente alla necessità di ricostituire le scorte.

Particolarmente difficile risulta la situazione del mercato del lavoro. A dicembre si sono persi, rispetto a novembre, oltre 100mila posti di lavoro. Da luglio 2012 la riduzione supera le 270mila unità. Il tasso di disoccupazione è ormai attestato stabilmente al di sopra dell’11%.

La debolezza del quadro interno e le incertezze che caratterizzano l’evoluzione a breve-medio termine si leggono anche nell’andamento del clima di fiducia delle imprese che a gennaio rimane sui livelli minimi, con un indebolimento del sentiment delle imprese manifatturiere.

 

La percezione di una situazione economica fortemente compromessa è diffusa tra le famiglie il cui clima di fiducia ha fatto registrare a gennaio 2013 un nuovo regresso portandosi sul livello più basso dal 1996.  

La dinamica tendenziale dell’ICC di dicembre riflette una diminuzione del 3,1% della domanda relativa ai servizi e del 2,6% della spesa per i beni.

Come già accaduto per buona parte del 2012, solo i beni e servizi per le comunicazioni hanno mostrato una variazione positiva delle quantità. Anche a dicembre il dato più negativo si è registrato per i beni e servizi per la mobilità che hanno mostrato una flessione su base annua del 17,5%. All’interno di questo aggregato, la decisa tendenza al ridimensionamento coinvolge ormai tutti i segmenti di spesa, anche se i dati più allarmanti riguardano le autovetture ed i motocicli.

Nella metrica dell’ICC il 2012 si chiude con la peggiore contrazione reale da quando è calcolato l’indice (2000). La riduzione del 2,9% appare meno grave di quella che con tutta probabilità si osserverà sui dati esaustivi dell’ISTAT (-4,1/-4,2%). Le prospettive a breve termine non sono ancora orientate a una ripresa dei consumi.

 

TAB. 1 - DINAMICA DELL’ICC IN VALORE - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

2011

2012

 

 

 

 

 

 

ANNO

ANNO

I sem

II sem

Ott

Nov

Dic

SERVIZI

4,4

-1,2

0,5

-2,8

-3,4

-1,7

-1,4

BENI

-0,2

-0,2

-2,7

-2,1

-2,1

-3,6

-3,6

TOTALE

1,1

-1,8

-0,9

-2,7

-2,5

-3,1

-3,1

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

4,3

-0,5

3,4

-3,5

-3,9

-4,3

-3,3

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

2,3

-3,0

-2,5

-3,4

-4,5

-2,0

-2,0

Beni e servizi per la mobilità

4,0

-5,4

-4,7

-6,1

0,1

-7,7

-11,8

Beni e servizi per le comunicazioni

-1,4

-2,7

-2,0

-3,3

-4,0

-2,7

-3,8

Beni e servizi per la cura della persona

0,0

-2,2

-1,8

-2,5

-1,0

-2,4

-2,7

Abbigliamento e calzature

-1,9

-3,0

-2,6

-3,3

-6,2

-4,5

-2,5

Beni e servizi per la casa

-0,9

0,4

0,8

0,1

-0,7

-0,3

-0,2

Alimentari, bevande e tabacchi

0,5

-0,5

0,5

-1,4

-1,6

-2,3

-2,1

 
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio 

TAB. 2 - DINAMICA DELL’ICC IN QUANTITA’ - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

2011

2012

 

 

 

 

 

 

ANNO

ANNO

I sem

II sem

Ott

Nov

Dic

SERVIZI

2,4

-2,7

-1,0

-4,2

-4,4

-3,1

-3,1

BENI

-0,7

-3,0

-2,6

-3,3

-3,1

-3,1

-2,6

TOTALE

0,1

-2,9

-2,2

-3,5

-3,4

-3,1

-2,7

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

1,6

-3,3

-0,2

-5,7

-5,8

-5,7

-4,9

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

0,2

-4,5

-3,9

-5,0

-5,7

-3,3

-3,6

Beni e servizi per la mobilità

-4,7

-14,7

-15,0

-14,3

-9,2

-14,9

-17,5

Beni e servizi per le comunicazioni

8,5

6,1

7,9

4,7

4,3

6,3

4,4

Beni e servizi per la cura della persona

0,6

-0,3

0,2

-0,8

1,1

-0,5

-1,1

Abbigliamento e calzature

-3,6

-5,0

-4,1

-5,8

-7,5

-5,9

-3,6

Beni e servizi per la casa

-2,2

-3,3

-2,8

-3,8

-4,6

-4,2

-3,2

Alimentari, bevande e tabacchi

-2,2

-3,6

-2,9

-4,2

-4,5

-4,5

-4,3

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommerci 

 

 

LE DINAMICHE CONGIUNTURALI

 

I dati destagionalizzati mostrano dicembre un aumento dello 0,2% rispetto a novembre (tab. 3). In termini di media mobile a tre mesi l’indicatore ha registrato un modesto miglioramento, rimanendo, comunque, attestato sui livelli minimi raggiunti nei mesi precedenti (fig. 2).

Nel mese di dicembre, a fronte di una modesta diminuzione della domanda per i servizi (-0,1%), i beni hanno evidenziato un aumento dello 0,3%. Per quasi tutte le funzioni di spesa nell’ultimo mese dell’anno si è registrata una modestissima tendenza positiva, dato che in molti casi ha solo stabilizzato la tendenza al ridimensionamento.

 

Tab. 3 - ICC IN QUANTITA’ - VARIAZIONI CONGIUNTURALI (DATI DESTAGIONALIZZATI)

 

 

2012

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

SERVIZI

-1,1

-0,9

0,3

-0,9

-0,3

-0,3

-0,4

0,0

0,1

-0,2

0,9

-0,1

BENI

-1,7

-1,1

1,5

-0,9

0,5

-0,4

0,3

0,3

-0,9

0,1

-0,3

0,3

  di cui alimentari e bevande

0,6

-1,1

0,4

-0,9

0,1

-0,6

0,9

0,2

-0,3

-0,9

0,1

0,1

TOTALE

-1,6

-1,1

1,2

-0,9

0,3

-0,3

0,1

0,2

-0,6

0,0

0,0

0,2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-0,2

-1,5

1,3

-1,2

-0,6

-0,7

0,2

0,6

-1,4

-1,7

0,1

0,9

Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa

-1,7

-0,2

-0,2

-1,7

-0,6

-0,2

-0,5

0,3

0,0

0,2

1,8

-0,2

Beni e servizi per la mobilità

-11,2

-8,8

8,2

-2,1

0,7

0,6

-1,1

-0,4

-1,4

1,6

-1,9

0,5

Beni e servizi per le comunicazioni

-1,7

1,1

1,6

1,3

2,1

-1,8

2,0

-0,3

0,1

1,6

-0,3

-0,3

Beni e servizi per la cura della persona

0,6

-0,2

1,3

-2,2

0,7

0,4

-0,4

0,6

-0,9

0,2

-0,2

0,4

Abbigliamento e calzature

1,5

-0,1

-0,7

-1,5

-0,6

0,2

-1,5

0,8

-0,4

-1,4

-0,2

0,2

Beni e servizi per la casa

-0,1

-0,1

-0,4

-0,7

-0,4

0,5

-0,4

0,3

-1,0

-0,8

-0,1

0,5

Alimentari, bevande e tabacchi

0,3

-1,2

0,4

-1,0

0,2

-0,5

0,6

0,3

-0,7

-0,7

0,0

0,0

 

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

  

LE TENDENZE A BREVE TERMINE DEI PREZZI AL CONSUMO

 

Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo, per il mese di febbraio 2013 si stima una variazione congiunturale dell’indice dei prezzi al consumo dello 0,3%, con un tasso di crescita tendenziale pari al 2,1%. Prosegue, quindi, la fase di rientro dell’inflazione.

 

 

 

Tab. 4 - STIMA DELL'INFLAZIONE

 

INDICE GENERALE

Prodotti alimentari e bevande analcoliche

Abitazione, acqua, elettricità e combustibili

Trasporti

Servizi ricettivi e di ristorazione

 

 

VARIAZIONI CONGIUNTURALI

 

Mar. '12

0,5

0,1

0,3

1,8

0,5

Apr

0,5

-0,1

1,1

1,3

1,5

Mag

0,0

0,3

0,6

-0,9

0,2

Giu

0,2

0,8

0,0

-0,3

0,2

Lug

0,1

-0,9

0,6

0,2

0,7

Ago

0,4

-0,1

0,2

2,7

-0,1

Set

0,0

0,6

0,4

-1,3

0,3

Ott

0,0

0,3

0,5

-0,4

-0,5

Nov

-0,2

0,4

0,1

-1,2

-1,2

Dic

0,2

0,3

0,2

1,1

0,1

Gen. '13 (*)

 0,2 (0,3)

0,8 (0,3)

0,3 (0,5)

-0,7 (0,5)

0,1 (0,2)

Feb  (**)

0,3

0,6

0,3

0,7

0,1

 

 

VARIAZIONI TENDENZIALI

 

 

Mar. '12

3,3

2,5

7,0

8,0

1,0

Apr

3,3

2,4

6,9

7,4

1,8

Mag

3,2

2,0

7,6

6,8

1,5

Giu

3,3

2,7

7,6

6,4

1,4

Lug

3,1

2,5

7,0

5,1

1,9

Ago

3,2

2,5

7,1

6,2

2,2

Set

3,2

2,8

7,5

7,0

1,5

Ott

2,6

2,6

6,8

6,1

1,1

Nov

2,5

2,3

6,4

5,2

1,2

Dic

2,3

2,6

6,4

4,6

1,6

Gen. '13 (*)

2,2 (2,3)

3,1 (2,6)

4,7 (5,1)

3,1 (4,4)

1,6 (1,7)

Feb  (**)

2,1

2,9

4,7

2,9

1,8

(*)  Tra parentesi le forecast del mese precedente; il dato ISTAT di dicembre è provvisorio.

(**) Previsioni.

Fonte: Istat e previsioni Ufficio Studi Confcommercio

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca