Industria: ordini e fatturato in calo a febbraio

Industria: ordini e fatturato in calo a febbraio

L'Istat stima che il fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca del 2,1% rispetto al mese precedente. Anche gli ordinativi registrano a febbraio un calo mensile del 4,4%,.

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22 aprile 2020

A febbraio l'Istat stima che il fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca del 2,1% rispetto al mese precedente; nella media degli ultimi tre mesi l'indice generale e' rimasto pressochè stabile, con una variazione del +0,1% rispetto alla media dei tre mesi precedenti. Anche gli ordinativi registrano a febbraio un calo congiunturale del 4,4%, mentre nella media degli ultimi tre mesi sono aumentati dello 0,4% rispetto alla media dei tre mesi precedenti. La dinamica congiunturale del fatturato riflette variazioni negative sia sul mercato interno (-2,3%) sia su quello estero (-1,5%). Per gli ordinativi la diminuzione congiunturale deriva da andamenti analoghi per le commesse provenienti dal mercato interno e per quelle provenienti dall'estero (-4,4% le prime e -4,3% le seconde).

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a febbraio tutti gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un calo congiunturale: -1,0% i beni di consumo, -1,3% i beni intermedi, -1,4% i beni strumentali e, in misura molto più accentuata, l'energia (-11,5%). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 come a febbraio 2019), il fatturato totale cresce in termini tendenziali dello 0,9%, sintesi di una modesta riduzione dello 0,3% per il mercato interno e un marcato aumento del 3,3% per quello estero.

Con riferimento al comparto manifatturiero, il settore dei mezzi di trasporto registra la crescita tendenziale più rilevante (+14,1%), mentre l'industria della raffinazione del petrolio mostra il calo maggiore (-9,2%). In termini tendenziali l'indice grezzo degli ordinativi diminuisce del 2,6%, con una marcata riduzione del mercato interno (-4,2%) e una sostanziale stabilita' per quello estero (-0,2%). La maggiore crescita tendenziale si registra nell'industria farmaceutica (+8,3%), mentre il peggior risultato si rileva nell'industria tessile e dell'abbigliamento (-9,1%).

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