Inflazione: confermato il dato di marzo

Inflazione: confermato il dato di marzo

Stime definitive Istat: a marzo l'inflazione, al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,1% sia su base mensile sia su base annua (da +0,3% di febbraio).

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15 aprile 2020

A marzo l'inflazione, al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,1% sia su base mensile sia su base annua (da +0,3% di febbraio): lo rileva l'Istat confermando la stima preliminare. La decelerazione dell'inflazione e' imputabile prevalentemente alla dinamica dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (che registrano un'inversione di tendenza da +1,2% a -2,7%) e dei Servizi (che rallentano la loro crescita da +1,0% a +0,8%); tali andamenti sono stati solo in parte compensati dall'accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari lavorati (da +0,5% a +1,1%) e dei Tabacchi (da +1,5% a +2,5%).

"Nel difficile contesto dell'emergenza sanitaria, - commenta l'Istat - a marzo il rallentamento dell'inflazione si spiega con l'inversione di tendenza dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati, e in particolare di quelli dei carburanti, e con la decelerazione dei prezzi dei Servizi (dovuta in larga parte alla straordinaria situazione che sta vivendo il paese). Il rallentamento sarebbe stato piu' ampio se non si fosse verificata contestualmente l'accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari lavorati, che ha portato la variazione del cosiddetto "carrello della spesa" all'uno per cento.

L'inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici rimangono stabili a +0,7%. La variazione congiunturale dell'indice generale e' dovuta all'aumento dei prezzi dei Tabacchi (+2,3%) e dei Beni alimentari lavorati (+0,8%), solo in parte compensato dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-2,2%). L'inflazione acquisita per il 2020 e' pari a zero per l'indice generale e +0,2% per la componente di fondo.

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta del 2,2% su base mensile, per effetto della fine dei saldi invernali dell'abbigliamento e calzature, e dello 0,1% su base annua (da +0,2% del mese precedente), confermando la stima preliminare. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% sia su base mensile che su base annua.

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