Detenuti a fine pena, Confcommercio al fianco delle imprese

Detenuti a fine pena, Confcommercio al fianco delle imprese

L'Associazione fiorentina a sostegno del lavoro come riscatto sociale. Il direttore Franco Marinoni: "crediamo fortemente nella responsabilità sociale d’impresa".

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27 febbraio 2025

Il lavoro come strumento di riscatto e reinserimento sociale: è con questo obiettivo che, con il supporto della Confcommercio fiorentina e la collaborazione dell’associazione Seconda Chance, il licenziatario McDonald’s di via Cavour a Firenze, Giuseppe Troisi, ha deciso di assumere due detenuti, offrendo loro una concreta opportunità professionale. Entrambi stanno concludendo un periodo di tirocinio organizzato da Fondazione Caritas con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, a conclusione del quale continueranno il loro rapporto di lavoro con il locale. Attualmente sono ospiti della struttura di Fondazione Caritas, il Samaritano, in permesso premio orario o temporaneo di qualche giorno. Ma dal prossimo 15 aprile uno dei due sarà accolto dalla stessa struttura in Misura Alternativa alla Detenzione.

L’iniziativa di inserimento lavorativo fa parte di in un percorso più ampio di promozione delle buone pratiche nel settore del terziario. "Avevo sentito di un’esperienza analoga realizzata da un collega in Sardegna - ha raccontato Giuseppe Troisicosì ho deciso di replicarla qui a Firenze, attivandomi con Seconda Chance e Fondazione Caritas per individuare due detenuti prossimi alla scarcerazione che avessero voglia di rimettersi in gioco. Dopo un’attenta selezione e alcuni colloqui, da due settimane sono in staff nel nostro punto vendita; lavorano di giorno rientrando in carcere la sera. Sono volenterosi e pieni di entusiasmo, sanno che si tratta di una bella opportunità. Diffidenze? Prima del loro arrivo c’era qualche preoccupazione tra gli altri dipendenti, dettata più da pregiudizi che da altro, ma conoscerli ha dissipato ogni dubbio".

 "Crediamo fortemente nella responsabilità sociale d’impresa – ha spiegato il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni - per questo sosteniamo l'iniziativa, come esempio concreto di impresa generativa che chiunque potrà seguire, se lo vuole, contattando l’associazione Seconda Chance, con cui Fipe Confcommercio ha firmato un protocollo d'intesa nazionale. Non è la prima volta che ci collaboriamo: nei mesi scorsi abbiamo patrocinato un corso di ristorazione per detenute nel carcere di Sollicciano, coinvolgendo chef celebri del panorama fiorentino come docenti. Un impegno costante, volto a favorire il reinserimento lavorativo e a dimostrare come il terziario possa essere un motore importante di inclusione e riabilitazione contribuendo attivamente alla crescita del territorio e al futuro di chi cerca una seconda possibilità. Un modello virtuoso che può e deve essere replicato".

"Il lavoro ai detenuti fa bene anche agli imprenditori che li assumono", ha aggiunto Stefano Fabbri, della no profit Seconda Chance, che dal 2022 opera su tutto il territorio nazionale per dare opportunità di lavoro a detenuti, organizzando il loro incontro diretto con veri e propri colloqui di lavoro con le imprese, grazie anche al protocollo di collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. "La legge Smuraglia - ha spiegato Fabbri - offre agevolazioni a chi assume, anche part time o a tempo determinato, detenuti ammessi al lavoro esterno. Ma soprattutto sempre più imprese grandi e piccole partecipano ai nostri progetti perché convinte di svolgere un importante ruolo per tutta la società. I dati Cnel parlano chiaro: il rischio di tornare a compiere reati riguarda 6 detenuti su 10, ma tra coloro che trovano lavoro la percentuale può scendere al 2%”.

"Progetti come questo - ha infine concluso l’assessore al Welfare del Comune di Firenze, Nicola Paulesu - vanno nella direzione giusta, quella di promuovere un reinserimento lavorativo come leva per la costruzione del proprio futuro. Come amministrazione siamo impegnati per mettere a sistema tutte le realtà come questa con un tavolo dedicato proprio alle tematiche del carcere per fare rete e provare sempre di più a condividere proposte progettuali. Un sempre maggiore coordinamento è un’azione fondamentale per provare a dare risposte concrete sul fronte della situazione carceraria”.

Intelligenza artificiale nel terziario, a Firenze l'evento di Confcommercio

L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando ogni ambito della società, dal lavoro alla sanità, fino alla comunicazione. Ma quali sono le reali implicazioni per le imprese e, in particolare, per il settore terziario? A questa domanda cercherà di rispondere l'evento organizzato da Confcommercio Firenze e Arezzo, in programma il prossimo giovedì 6 marzo alle 17 all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze, in Lungarno Soderini.

L’incontro, moderato dal direttore generale di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni, riunirà esperti di spicco per un confronto sulle applicazioni dell’IA e sulle sue conseguenze economiche e sociali. "Non è la prima volta che approfondiamo questo tema – ha spiegato Marinoni – è fondamentale che tutti, imprenditori e cittadini, acquisiscano gli strumenti per comprendere l'IA e trasformarla in un'opportunità, anziché subirne passivamente l'impatto. Non si tratta di sostituire l'uomo e la donna con la macchina, bensì di liberare il potenziale umano. L'IA è un acceleratore di produttività, un alleato per la creatività, ma richiede un investimento in nuove competenze e una mentalità aperta all'innovazione continua".

Ad aprire la scaletta sarà l’avvocata Laura Turini, specializzata in diritto delle nuove tecnologie, che approfondirà il tema del diritto d’autore per le opere generate dall’IA. Seguirà l’intervento del dottor Andrea Cocci, urologo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi, che illustrerà l’impiego dell’intelligenza artificiale in ambito medico.

Si entrerà poi nel vivo dell’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel settore terziario con le testimonianze di professionisti e imprenditori:

  • Valentina Ermini (Studio Bencini, Lascialfari & Partners Avvocati) analizzerà l’impatto dell’IA nel settore legale;
  • Bianca Mantovani, giovane imprenditrice della moda (quarta generazione di Mantovani Shop), parlerà dell’uso dell’IA nei social media e nella comunicazione per il retail;
  • Goffredo Guidi, cofondatore della startup Aeffective srl, presenterà un caso concreto di applicazione dell’IA nella ristorazione, con un focus sul progetto Vetrina Toscana;
  • Marco Poledrini, esperto di progettazione e finanza agevolata, illustrerà il lavoro di
    Confcommercio a supporto degli imprenditori su progetti di IA applicati ai centri
    commerciali naturali, in collaborazione con l’Università.

Nel pomeriggio ci sarà un confronto tra la giornalista Erika Pontini e padre Bernardo Gianni, abate della comunità monastica di San Miniato al Monte. Un dialogo che offrirà spunti di riflessione sulle conseguenze sociali e culturali della rivoluzione tecnologica in atto.

L’evento è gratuito e aperto al pubblico. Per partecipare è necessario prenotarsi compilando il form online o contattando la segreteria di Confcommercio Firenze-Arezzo al numero 055 203691 o via email all’indirizzo info@confcommerciofiar.it.

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