Sempre più imprese dei servizi professionali utilizzano l’IA
Sempre più imprese dei servizi professionali utilizzano l’IA
Il 12 novembre a Milano l’evento Asseprim “Tu cosa ci fAI? L'AI al servizio del terziario: impatto, casi reali e applicazioni pratiche”. Bellini: “risorsa straordinaria per le aziende, numerosi gli ambiti di applicazione”.
L’Intelligenza Artificiale (IA) sta diventando sempre più rilevante nel settore dei servizi professionali. Lo dimostrano i dati più recenti dell’Osservatorio Asseprim Focus, sviluppato in collaborazione con Format Research, secondo il quale attualmente il 42% delle imprese del comparto utilizza o intende adottare l’IA a breve termine, con aumento rispetto al 40% registrato a marzo 2024. I campi di applicazione sono molti: il 48% delle imprese utilizza o intende usare l’IA per la creazione di contenuti, il 35% per ottimizzare i processi aziendali, il 29% per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, il 25% per la traduzione e l’assistenza clienti, ma diversi sono gli ambiti di applicazione. Più del 60% delle imprese, poi, ritiene che le figure più agevolate dall’IA saranno quelle con mansioni creative, tecniche e specialistiche. Emerge dunque la necessità di una formazione continua e specifica: il 94% delle imprese, tra quelle che hanno già adottato l’IA, ha fatto o farà formazione ai propri collaboratori su questo tema.
È in questo contesto di grande cambiamento che Asseprim organizza l’evento “Tu cosa ci fAI? L'AI al servizio del terziario: impatto, casi reali e applicazioni pratiche”, in programma martedì 12 novembre in Confcommercio Milano (Palazzo Castiglioni, Corso Venezia, 47). L’evento offrirà una panoramica sull’impatto dell’IA attraverso le esperienze dirette di aziende che già la utilizzano quotidianamente nei diversi ambiti di applicazione (programma e registrazioni su www.asseprim.it).
“L’intelligenza artificiale è una risorsa straordinaria per le aziende. Sebbene da un lato occorra lavorare sulle competenze e sulla formazione, dall’altro non bisogna perdere di vista le due principali criticità: i costi, affinché lo strumento sia alla portata di tutte le imprese, e le implicazioni rispetto a privacy, copyright e sicurezza. Non ultimo il tema etico. Ecco perché Asseprim ha intenzione di lavorare per la costruzione di un codice di condotta che garantisca un utilizzo responsabile e trasparente dell’IA”, commenta il presidente di Asseprim, Umberto Bellini.