Lavoro, siglato un accordo tra Fipe e Assosomm

Lavoro, siglato un accordo tra Fipe e Assosomm

Un'intesa che ha dato il via ad un progetto sperimentale di 12 mesi per garantire alle imprese lavoratori specializzati e formare un filo diretto tra i pubblici esercizi e le agenzie per il lavoro.

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31 agosto 2021

Il 31 agosto scorso è stato siglato un protocollo d’intesa tra Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei pubblici esercizi, e Assosomm, l’Associazione italiana delle agenzie per il lavoro. L’accordo ha dato il via ad un progetto sperimentale di 12 mesi che aiuterà a collegare i lavoratori qualificati e i professionisti iscritti alle numerose agenzie del lavoro con le declinazioni territoriali di Fipe.

“I primi mesi dopo la tanto agognata riapertura delle nostre attività - ha spiegato il presidente vicario, Aldo Cursano - sono stati caratterizzati caratterizzati da un forte depauperamento della forza lavoro nei pubblici esercizi. Le incognite che troppo a lungo hanno minato, e continuano a minare, il nostro settore, spesso destinatario di misure restrittive unilaterali, si sono ripercosse sui lavoratori”. Secondo i dati di Fipe, sono circa 220mila le persone assunte a tempo indeterminato a fine 2020 che hanno preferito cercare altre strade. A fronte di questa situazione i pubblici esercizi hanno sentito la necessità di una maggiore collaborazione con le agenzie del lavoro per la ricerca di nuove figure professionali da impiegare nei locali. “Siamo fiduciosi - ha continuato Cursano - che questa cooperazione porterà frutti importanti sia a noi che a una nuova generazione di lavoratori”.

Il punto di partenza per ogni nuovo tipo di impiego sarà il Contratto nazionale del lavoro, sottoscritto da Fipe e dai sindacati di categoria nel 2018. Trattandosi di lavori dipendenti, ai lavoratori devono essere garantiti gli stessi livelli contributivi e di inquadramento previsti per i dipendenti assunti da un’azienda.

“Questa collaborazione - ha aggiunto il presidente di Assosomm, Rosario Rasizza - si propone di sostenere la ripartenza del settore, di creare una forza lavoro che possa essere adeguatamente formata, in modo gratuito, attraverso i corsi del fondo Forma.Temp. Ora più che mai il settore ha bisogno di essere attrattivo agli occhi dei lavoratori e di puntare sulla “talent acquisition”, non si può certo prescindere da un’offerta in linea con il mercato del lavoro attuale e connaturata con l’esperienza di ogni professionista”.

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