Estate in recupero per il turismo italiano: presenze a +30% sul 2020

Estate in recupero per il turismo italiano: presenze a +30% sul 2020

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14 ottobre 2021

L’estate appena trascorsa ha visto un incremento medio dei pernottamenti di circa il 30% rispetto ai valori della stagione 2020. Il dato è di Isnart-Unioncamere ed è diffuso al TTG Travel Experience di Rimini. La crescita è stata notevole soprattutto a giugno e luglio (+40% circa), seguono agosto (+22%) e settembre (+6% circa). A livello territoriale spicca la performance del Mezzogiorno (Sicilia e Sardegna +39%; Calabria, Puglia e Campania intorno al +33%) e di alcune aree del Nord (+37% in Veneto e Lombardia). Buoni risultati per Umbria, Marche e Abruzzo, mentre la ripresa è stata più contenuta nelle zone più ricche di città d'arte (Lazio e Toscana).

 

Garavaglia: “il Pil turistico può superare il 13%, basta organizzarsi”
 

"Il Pil del turismo italiano sta ricominciando a crescere e a tornare sul 13%-14% come era prima della pandemia. Ma se pensiamo che in Emilia Romagna vale il 15%, senz'altro può crescere molto di più anche a livello nazionale e arrivare anche a 15, 16 anche 20%. Finita l'emergenza basta organizzarsi e programmare". Lo ha detto il ministro Massimo Garavaglia alla cerimonia ufficiale di apertura del TTG Travel Experience aggiungendo che "il tema della fiducia è fondamentale. Quando a marzo dissi è tutto chiuso ma l'estate sarà tranquilla mi hanno dato del matto. Poi invece è stato così. Serve la fiducia ma anche i numeri: se il Pil cresce 6% e poi di un altro 4% l'anno venturo siamo tornati a quello che eravamo. Le cose si fanno un passo alla volta. Sistemeremo la capienza nei congressi, sistemeremo altre cose che non vanno sulla montagna e torniamo a sciare. Basta che siamo organizzati e programmiamo". Per la riqualificazione degli alberghi Garavaglia ha infine ricordato il decreto da 2 miliardi (4 con l'effetto leva) di tax credit che "dovrebbe mandare in Cdm già venerdì".


Federalberghi: “lungo deserto, ma siamo all’ultimo miglio”

"Gli alberghi italiani hanno vissuto un anno molto anomalo perché gli italiani che sono di solito esterofili sono rimasti qui. È mancata però tutta la parte straniera: i russi, i tutisti dell’estremo oriente che hanno vaccini non riconosciuti e gli americani che si sono affacciati in un numero molto minore. Aspettiamo l'anno prossimo per vedere come sarà ma dobbiamo riattrarre questo pubblico". Così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla cerimonia ufficiale di apertura del TTG Travel Experience. "È stata una traversata nel deserto lunghissima e per imprese che perdono il 70% resistere è durissima. Ma con l'aiuto del Governo e gli imprenditori che si sono tirati su le manche siamo all'ultimo miglio. Ora grazie alle ristrutturazioni dobbiamo prepararci per bene al 2022. Abbiamo bisogno di normalità perché così i turisti torneranno".



Fto: “speriamo non sia una falsa partenza, regna la confusione”

"Il mondo degli eventi l'anno scorso è stato un disastro, con un crollo del 90%, ma quest'anno meglio. In estate siamo riusciti a ripartire e speriamo non sia una falsa partenza. Abbiamo bisogno di altro perché c'è un turismo di nicchia che non è ancora ripartito". Parole di Franco Gattinoni, presidente di Fto, la Federazione turismo organizzato aderente a Confcommercio) nel corso di una tavola rotonda organizzata al Ttg di Rimini.

Siamo comunque di fronte, ha proseguito, a "un'Italia confusa, che è tornata indietro con problemi di trent'anni fa''. Si vedono "prezzi inventati e prenotazioni spesso non rispettate. C'è stata una overdose su alcune destinazioni e ancora troppi posti dove il turismo è mancato e non si è riusciti a partire".

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