L'inflazione continua a "colpire" la spesa degli italiani
L'inflazione continua a "colpire" la spesa degli italiani
Secondo il report Istat sulle spese per i consumi, nel 2023 la stima della spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è statadi 2.738 euro (+4,3% rispetto al 2022) ma non ha corrisposto a un aumento del tenore di vita.
Secondo i dati pubblicati dall'Istat nel report "Le spese per i Consumi delle famiglie | anno 2023" (link al rapporto in pdf), nel 2023 la stima della spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è di 2.738 euro in valori correnti, in aumento (+4,3%) rispetto ai 2.625 euro del 2022. "Tale incremento, tuttavia, non corrisponde a un aumento del tenore di vita. Infatti, tenendo conto dell'inflazione, ancora elevata nel 2023 (è +5,9% la variazione dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo, IPCA), la spesa in termini reali diminuisce (-1,5%)".
SPESE DELLE FAMIGLIE: I NUMERI CHIAVE. Anni 2022-2023, valori in euro
SPESA | Nord-Ovest | Nord-Est | Centro | Sud | Isole | Italia | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2022 | 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | 2023 | |
Spesa mediana mensile | 2.434,56 | 2.392,56 | 2.418,48 | 2.502,26 | 2.363,02 | 2.456,57 | 1.769,86 | 1.855,85 | 1.814,35 | 1.906,44 | 2.196,68 | 2.243,01 |
Spesa media mensile | 2.899,64 | 2.979,07 | 2.844,93 | 2.969,36 | 2.794,93 | 2.963,72 | 2.118,05 | 2.203,27 | 2.196,25 | 2.320,91 | 2.625,36 | 2.738,07 |
Spesa media mensile per alimentari e bevande analcoliche | 470,63 | 505,28 | 466,73 | 518,03 | 477,09 | 528,10 | 550,04 | 551,87 | 504,92 | 542,25 | 481,80 | 526,12 |
Spesa media mensile per beni e servizi non alimentari | 2.429,00 | 2.473,80 | 2.379,20 | 2.451,42 | 2.317,84 | 2.435,62 | 1.613,95 | 1.652,40 | 1.691,33 | 1.778,66 | 2.143,57 | 2.211,95 |
"Il forte aumento dei prezzi - sottolinea l'Istat - che ha caratterizzato il 2023, seppure in maniera più contenuta rispetto al 2022, è stato fronteggiato dalle famiglie risparmiando meno o attingendo ai risparmi, ma anche modificando le proprie abitudini di consumo". La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata, infatti, del 6,3%, in calo rispetto al 2022 (7,8%) e molto al di sotto del livello pre-Covid (8,0% nel 2019). Inoltre, analogamente a quanto già osservato nell'anno precedente, anche nel 2023 le famiglie hanno modificato le proprie scelte di acquisto, in particolare nel comparto alimentare: il 31,5% delle famiglie intervistate nel 2023 dichiara, infatti, di aver provato a limitare, rispetto a un anno prima, la quantità e/o la qualità del cibo acquistato (erano il 29,5% nel 2022).
Prosegue anche nel 2023, il recupero delle spese penalizzate dalla pandemia nel 2020 e dalle persistenti limitazioni alla socialità nel 2021, e cioè le spese per Servizi di ristorazione e di alloggio e quelle per Ricreazione, sport e cultura, con le prime che nel 2023 superano per la prima
volta il livello pre Covid-19 (nel 2019 ammontavano infatti a 132 euro mensili).
Bankitalia: nel 2022 torna a crescere la spesa delle famiglie
Nel 2022 sono tornati ad aumentare il reddito medio familiare (+1,4 per cento in termini reali rispetto al 2020) e la spesa familiare (+5,7%). Lo rileva Bankitalia nell'indagine sui bilanci delle famiglie. Per quanto riguarda il primo, risulta tuttavia ancora inferiore al dato osservato nel 2006, prima della crisi finanziaria globale (del 10 per cento). Mentre la spesa, dopo il brusco calo registrato durante la pandemia, ha ripreso a crescere, sostenuta soprattutto dalla componente dei beni durevoli. Da sottolineare, comunque, che la spesa delle famiglie appartenenti al quinto più alto della distribuzione del reddito è aumentata di circa l'11 per cento, in connessione con il forte recupero degli acquisti più voluttuari, mentre quella delle famiglie appartenenti al quinto più basso ha continuato a diminuire (-2 per cento).
Per approfondire ulteriormente non perderti il focus dedicato all’evoluzione dei consumi delle famiglie italiane dal 1995 al 2023, un'analisi dedicata a quanto le abitudini di spesa siano cambiate nel tempo e l'impatto che hanno sull'economia attuale.