Italia digitale motore della ripresa

Italia digitale motore della ripresa

L'Assintel Report+ conferma i dati di fine 2016 sulla buona performance del mercato IT e prevede un rialzo del 3,7% nel 2017. Il confronto fra trimestri mostra il miglior dato da tre anni a questa parte (+3,9%).

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13 maggio 2017

Il primo trimestre del 2017 offre un robusto segno positivo legato al mercato IT: +3,9% (7,2 miliardi di euro) nel confronto con il corrispondente periodo del 2016. Buon segnale, che conferma molti dei progetti di trasformazione Ddgitale messi a budget dalle imprese della domanda e che prelude ad un anno che dovrebbe confermare la ripresa degli investimenti al +3,7%. Questo il primo dato che esce dall'aggiornamento semestrale della sezione Market Book dell'Assintel Report+, l'outlook della spesa IT in Italia e delle sue principali componenti traguardata a fine 2017. L' Assintel Report+ è la piattaforma digitale dell'IT in Italia, ideata e realizzata da Nextvalue su incarico di Assintel (l'Associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio), in collaborazione con Cfmt e con il contributo di Adfor, Amadeus, Asystel, Etna Hitech, Gruppo 36, Mcube, Mobile People, QiBit. L'analisi dei trend mostra segnali di irrobustimento degli investimenti tecnologici nei comparti Finance, Industria, Trasporti e Logistica, Utility, con una ripresa anche nella Pubblica Amministrazione Centrale e un negativo per quella Locale. Restano ancora negative le micro imprese. I trend sono inseriti in uno scenario macroeconomico fatto di luci e ombre, con un export robusto ma un PIL debole, e un piano Industria 4.0 che dovrebbe favorire la trasformazione digitale soprattutto con investimenti in "Digital Enabler", che ci danno segnali di crescita del +13,7% con investimenti totali di quasi 8 miliardi e mezzo di euro. Il piano dovrebbe favorire soprattutto l'area dell'Internet Of Things (si prevede un +21,7% per fine anno per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro) e delle analisi dei dati (Big Data e Advanced Analytics, previsti a +16,6%). "La spinta ad avviare una sorta di quarta rivoluzione industriale è tanto strategica quanto culturalmente sfidante, perché permetterà di creare nuovo valore attorno a concetti tradizionalmente considerati in competizione con l'occupazione. La sfida è sia economica (come incentivare maggiormente gli investimenti digitali, anche in settori non strettamente industriali?) sia culturale, legata alla formazione e valorizzazione di nuove competenze", commenta Giorgio Rapari, presidente di Assintel.  Altro ambito in forte crescita è l'approccio al Cliente, valorizzato attraverso la cosiddetta customer journey, che dovrebbe crescere del +11,2% con quasi 4 miliardi di euro. Parallela ad essi si conferma la crescita tendenziale della cyber security (+6,4%), che si lega alla protezione strategica dei dati e dei processi nei loro rivoli legati al cloud e al mobile. Ed è proprio il cloud che continua la sua corsa, ormai non più come early adoption ma come prima scelta per le aziende, sia nel confronto fra trimestri (+18,9%) sia nelle stime di fine anno (+17,6%, per 3,7 miliardi di euro).

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