Italian Style alla riscossa, la filiera fa la forza

Italian Style alla riscossa, la filiera fa la forza

Secondo uno studio Unioncamere, le filiere protagoniste dell'Italian Style (moda, oreficeria e nautica), pur colpite dalla crisi, mostrano numeri di tutto rispetto: 341mila imprese, oltre 1,4 milioni di occupati e fatturato di quasi 200 miliardi di euro.

DateFormat

21 settembre 2012

Come fatturato valgono come tutte le imprese del Piemonte messe insieme, Fiat compresa. Oppure come la somma di 7 regioni (Abruzzo, Sardegna, Umbria, Calabria, Basilicata, Molise e Val d'Aosta). Sono le filiere protagoniste dell'Italian Style tanto amato nel mondo: moda, oreficeria e nautica che, pur colpite al cuore dalla crisi, mostrano numeri di tutto rispetto. 341mila imprese (il 5,4% del totale nazionale), oltre 1,4 milioni di occupati e un fatturato di quasi 200 miliardi di euro. A questa fetta del made in Italy, che a breve potrebbe includere anche l'edilizia ecosostenibile, comparto nazionale in forte crescita, guarda uno studio promosso da Unionfiliere (associazione di Unioncamere). Realizzato dall'Istituto Tagliacarne lo studio per la prima volta traccia l'identikit
completo delle filiere, identificando non solo le imprese che concorrono al prodotto base fino alla sua commercializzazione, ma anche i servizi e le attività economiche intermedi. Quest'ultime peraltro incidono non poco sull'occupazione complessiva della filiera (di cui rappresentano l'11,6%) e rispetto alle attività produttive, mostrano sempre in termini di occupazione, un andamento più stabile negli anni della crisi.


TAC (TESSILE, ABBIGLIAMENTO, CALZATURE) - 303mila imprese, 1,1 mln di addetti, a cui vanno aggiunti i 117mila nelle attività intermedie, un fatturato di 171 mld, il made in Italy per
eccellenza ha ricevuto un duro colpo dalla crisi, con cali di produzione , fatturato, occupati tra dicembre 2010-giugno 2012. Regge però all'estero con un calo appena -0,9%. In controtendenza il calzaturiero che a fronte di un crollo della produzione (-22% nel 2011-2007), segna aumenti di fatturato (+9,7%), esportazioni (+8,6%), occupazione (+7,8%).

ORAFI - Oltre 15 mld di fatturato, oltre 87mila addetti, dopo i picchi dell'export mesi a segno fino al 2000, il settore ha conosciuto successivamente una diminuita dinamica fino al crollo nel 2009. Gli ultimi anni segnalano però una nuova crescita, anche se si registra incertezza per l'anno in corso.

NAUTICA - La filiera conta oltre 133.400 addetti (di cui 41.100 nelle attività indirette). 17.100 gli occupati nei grandi cantieri, 11.300 in quelli per le imbarcazioni da diporto, 10.000 addetti nella riparazione. Quasi 9mila le imprese, per un fatturato stimato in 11,5 mld di euro. La forte vocazione all'export della filiera, dopo il picco del 2007, ha subito una battuta d'arresto nel 2011. A giugno 2012, però, il numero delle unità locali della filiera risulta in leggero aumento rispetto a fine 2010.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca