L'ultimo numero di Mille Mercato presentato all'Assemblea di Confcommercio

L'ultimo numero di Mille Mercato presentato all'Assemblea di Confcommercio

Nel corso dell'Assemblea ordinaria di Confcommercio, convocata per l'11 febbraio p.v. nella sede di P.zza Belli in Roma, verrà presentato l'ultimo numero della rivista Millemercati.
In grande rilievo spicca "Crime day", un'inchiesta a tutto campo sulla criminalità .
In primo piano le dichiarazioni del presidente, Sergio Billè, che sottolinea che "la politica ha dormito fin troppo".
Billè plaude, poi, alle iniziative messe in cantiere contro il crimine dal presidente della Camera di commercio di Milano, Carlo Sangalli, che "ha messo il dito nella piaga" e conclude che " i fatti stanno dando ragione a chi, come noi, si batte da molto tempo perché le istituzioni e la classe politica di ogni livello affrontino questo problema nel giusto modo e cioè mandando nei quartieri, in mezzo alla gente, forze di polizia ed investigatori capaci di capire cosa sta succedendo nelle nostre città e di intervenire preventivamente, prima che scatti l'allarme del 113".
Il fenomeno viene quindi monitorato in città come Milano, Roma, Napoli , Brescia e Parma.
Il sindaco della capitale lombarda, Gabriele Albertini, dichiara che "sbagliano coloro che mi attribuiscono il desiderio di essere il Rudolph Giuliani della Madonnina" e precisa che la sicurezza non è solo un problema di repressione, che nessuno possiede la bacchetta magica ma, comunque, è ormai tempo di rimettere le cose a posto.
Per Roma una impietosa radiografia del crimine svela una situazione al limite dell'esplosione con aumenti, nell'ultimo anno, addirittura del 71% dei fenomeni malavitosi.
Il presidente della Camera di commercio di Napoli, Lucio Barone Lumaga, a sua volta, annunciando programmi e impegni dell'ente camerale contro la malavita aggiunge di essere preoccupato per la "progressiva infiltrazione delle holding criminali nelle attività economiche".
Seguono le dichiarazioni del presidente dell'Ascom di Brescia, Ferruccio Rossi Thielen, sull' avanzata del crimine in quella città ed i dati allarmanti raccolti dall'Ascom di Parma.
Nelle pagine successive troviamo due servizi sul tema immigrazione.
Nel primo si individua nella cooperazione internazionale una possibile via d'uscita per tenere sotto controllo il fenomeno, anche se mancano strumenti adeguati.
Nel secondo si disegna il nuovo volto dell'immigrazione in Toscana, dove sta per esplodere "la bomba cinese".
I gialli , infatti, hanno posto radici nei dintorni delle città e sono ormai circa 30 mila.
A chiusura di questa carrellata sul crimine nazionale da segnalare il servizio sulle difficoltà delle tabaccherie contro gli assalti della malavita .
Il presidente della FIT, Giovanni Risso, lamenta che "mancano ancora totalmente, per le 58 mila strutture commerciali operanti in questo settore, deterrenti e misure protettive. E' ormai indispensabile installare impianti di allarme e di sicurezza".
"Crime day " estende ancora il suo orizzonte di analisi e va all'estero approdando a Los Angeles, Boston, Parigi, Berlino e Londra.
Sempre sullo stesso tema arrivano a Millemercati le confessioni di magistrati e investigatori sul "Buco nero della prevenzione" : tutti d'accordo sul fatto che "nella maggior parte dei casi gazzelle e volanti arrivano quando il fatto criminoso è già avvenuto e non c'è più nulla da fare. Occorrerebbe, piuttosto, che in ogni quartiere ci fossero presidi investigativi capaci di collaborare con il cittadino per la prevenzione del crimine".
Segue l'intervista del presidente della Camera dei Deputati Luciano Violante: ammette che "il Governo deve fare di più".
Quattro le cose da fare subito : decidere per la utilizzazione razionale delle diverse forze di polizia; varare uno specifico piano di sicurezza per il territorio delle aree metropolitane; aumentare i poteri di indagine della polizia giudiziaria; rendere effettive le pene anche per la criminalità di strada.
Millemercati passa, poi, ai temi dell'ecoterrorismo e svela "Cosa c'è dietro il caso Nestlè", quello dei panettoni avvelenati.
Segue un'intervista a George Soros, il "grande guru della finanza internazionale" che fa previsioni sui pericoli di una recessione mondiale, ormai alle porte.
Il vicepresidente di Confcommercio, Ferruccio Dardanello, parla, invece, dell'incerto futuro che si prepara per il Piemonte del "dopo Fiat" ed indica nel turismo la risorsa del 2000.
Infine, in evidenza, un servizio sui problemi della legge Bersani sul commercio : "Una riforma che procede come un gambero" che denuncia, tra l'altro, i ritardi di molte Regioni nel predisporre i piani urbanistici e commerciali "mentre i Comuni devono ancora affrontare problemi di ogni genere".

 

 

 

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