L'allarme degli orafi: "Solo uniti supereremo la crisi"
L'allarme degli orafi: "Solo uniti supereremo la crisi"
Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro in Confcommercio Udine con gli operatori della Provincia per fare il punto della situazione sulle nuove metodologie di calcolo (EN 1811:2011) per la determinazione delle quantità di nickel rilasciate dagli oggetti in oro a contatto sulla pelle. Un'occasione per discutere anche della crisi economia che sta colpendo anche la categoria degli orafi.
All'incontro ha partecipato anche il presidente nazionale di Federpreziosi Giuseppe Aquilino. I numeri di fine anno scorso non sono positivi. Federpreziosi, ricorda Aquilino, ha stimato a dicembre un calo del 22% rispetto allo stesso periodo del 2011. Quest'anno? "Le difficoltà non mancano – ha commentato Antonutti –, la ripresa fatica ad arrivare. Quello che conta è non farci trovare impreparati".
Non è mancata un'analisi anche del fenomeno dei Compro Oro, da tempo sotto osservazione da parte di Federpreziosi Confcommercio. Aquilino ne parla come di una ‘criticità da monitorare'.
I numeri sono imponenti a livello nazionale (si stimano circa 6mila di queste attività) e sono in crescita pure a Udine (se ne contano 8, fa sapere la presidente Antonutti) e in provincia (complessivamente una trentina). Di qui la richiesta di Aquilino alla politica di "regolamentare un fenomeno che, al di là delle serietà delle persone, lascia non pochi motivi di dubbio. Il proliferare pure in Friuli dei Compro Oro necessiterebbe una barriera da parte delle istituzioni". In tal senso una proposta di legge già presentata da Federpreziosi, da ripresentare quando si formeranno le commissione in Camera e Senato, mira a dare regole a un settore che troppo spesso lascia spazio ai malintenzionati. "Non c'è dubbio – ha concluso Aquilino – che la proliferazione dei Compro Oro sia uno specchio dei tempi, ma non possiamo fare altro che auspicare una più efficace regolamentazione di un settore nel quale si lascia troppo spazio all'improvvisazione".
