L'Assemblea nazionale di Fimaa approva il nuovo Statuto

L'Assemblea nazionale di Fimaa approva il nuovo Statuto

Per il presidente Angeletti è "uno spartiacque tra la vecchia Fimaa e una nuova Fimaa più forte e attiva, capace di stare al passo coi tempi, nonostante il mutare non sempre positivo degli scenari". Preoccupazione per l'ingresso delle banche nel settore dell'intermediazione immobiliare.

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15 dicembre 2014

L'Assemblea Nazionale Fimaa-Confcommercio ha approvato il testo del nuovo Statuto e la manovra preventiva di bilancio 2015 della Federazione. Nel corso dell'Assemblea, alla quale è intervenuto anche il vicepresidente nazionale di Confcommercio Ugo Margini, è stata tracciata la rotta di Fimaa-Confcommercio per il 2015 e sono stati ricordati gli importanti traguardi raggiunti nel corso del 2014 per la tutela delle categorie che la Federazione rappresenta. "L'approvazione del nuovo Statuto della Federazione – commenta il presidente Valerio Angeletti  - rappresenta lo spartiacque tra la vecchia Fimaa e una nuova Fimaa più forte e attiva, capace di stare al passo coi tempi, nonostante il mutare non sempre positivo degli scenari". L'Assemblea, dopo aver confermato (malgrado il perdurare della crisi economica e la chiusura di centinaia di agenzie immobiliari in tutto il Paese) la buona tenuta degli iscritti, confermando ancora una volta Fimaa come prima Associazione di categoria del comparto, ha espresso molta preoccupazione per l'ingresso delle banche nel settore dell'intermediazione immobiliare. "Il rischio - ha affermato Angeletti nel suo intervento - è che le banche, per aumentare gli introiti, puntino a fare concorrenza alle agenzie immobiliari e ai mediatori creditizi, invitando i clienti intenzionati ad aprire un mutuo per acquistare casa a rivolgersi direttamente alle proprie società di intermediazione immobiliare al fine di ottenere l'erogazione certa del finanziamento o condizioni di credito più vantaggiose". L'Assemblea a tal proposito ha ribadito che la Federazione vigilerà sull'evoluzione di tale processo commerciale, segnalando alle autorità competenti eventuali situazioni di concorrenza sleale contro le agenzie immobiliari, per la tutela della professione. "Riguardo, invece, alla tenuta dei numeri degli Associati a Fimaa-Confcommercio – ha continuato Angeletti – insieme al nazionale, il merito va al grande e paziente lavoro svolto dalle nostre realtà territoriali in autonomia e in simbiosi con le Ascom provinciali, lavoro fatto di relazioni preziose fra i mediatori locali e di attività utili al comparto che durano e si rafforzano nel tempo. La rinnovata fiducia e il senso di appartenenza degli associati a Fimaa-Confcommercio rimangono fondamentali per mantenere sempre viva la nostra storica identità: solo un solido passato può, infatti, essere il punto di riferimento per affrontare il domani e le sfide quotidiane che si presentano innanzi a noi per la tutela del comparto immobiliare". Molti, infine, i temi di attualità nazionale e internazionale discussi nel corso della riunione: si è parlato dell'attività di Fimaa-Confcommercio in Europa e del prossimo incontro a Bruxelles con i deputati europei nella Commissione parlamentare per il mercato interno e la protezione dei consumatori; di riforma del catasto; di valutatori immobiliari. Mentre sul pericolo 'aumento Tasi', auspicando una riforma nazionale di abbassamento del livello della pressione fiscale sul mattone, si è accolto con favore l'emendamento del Governo, nella legge di Stabilità, contro l'aumento delle tasse sulla prima casa, così come caldeggiato da Fimaa-Confcommercio dopo l'ipotesi dei tecnici di Palazzo Chigi di far slittare la Local tax al 2016.

 

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