L'auto europea viaggia verso nord-est

L'auto europea viaggia verso nord-est

A luglio e agosto immatricolazioni in calo rispettivamente del 7,5 e dell'8,5 per cento, giù soprattutto i mercati occidentali. Unrae: "senza riduzione della pressione fiscale sulle famiglie, difficile prevedere una ripresa dei consumi".

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18 settembre 2012

Nei primi otto mesi dell'anno l'Europa (EU27 + EFTA) è ancora sotto i 9 milioni di vetture
vendute, il risultato più basso da quando i dati sono aggregati per l'Europa allargata. Secondo le
informazioni diffuse dall'Associazione europea dei costruttori, infatti, a luglio le immatricolazioni di
autovetture sono state 972.860, in calo del 7,5% sui risultati dello scorso anno, mentre in agosto la
flessione è stata dell'8,5% (722.483 unità), tale da portare il periodo gennaio-agosto a 8.591.968
vetture vendute, in calo del 6,6% rispetto ad un anno fa. Sugli 8 mesi sono ormai 17 i mercati (su 29 - Malta non disponibile), in rappresentanza del 57% del mercato europeo totale, che performano meglio della media europea, frenata dal calo a doppia cifra di Italia (-19,9%), Francia (-13,4%) e Spagna (-8,5%). L'auto, quindi, viaggia a Nord-Est, mentre sulla vecchia Europa pesa, con motivazioni diverse, la crisi economica. "In Italia - commenta Romano Valente, direttore generale dell'Unrae - senza un'adeguata riduzione della pressione fiscale sulle famiglie, sarà difficile prevedere una ripresa dei consumi, quindi, anche della domanda di auto, e con essi una crescita economica".

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