L'autotrasporto proclama il fermo dei servizi

L'autotrasporto proclama il fermo dei servizi

Unatras dice no alla manovra e proclama il fermo, che sarà effettuato entro la fine di gennaio nel rispetto del codice di autoregolamentazione. Confcommercio: "decisione grave ma inevitabile".

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16 dicembre 2011

L'Unione nazionale delle associazioni dell'autotrasporto merci dice no alla manovra e proclama il
fermo dei servizi di autotrasporto, che sarà effettuato entro la fine del mese di gennaio nel rispetto del codice di autoregolamentazione. ''L'aumento insostenibile del costo del gasolio (7mila euro l'anno per veicolo) i costanti aumenti dei premi assicurativi, l'aumento delle giornate di divieto di
circolazione, il rischio della cancellazione dei costi di sicurezza e la deregolamentazione delle norme per l'accesso alla professione compromettono la sicurezza sulle strade e riducono la competitività delle imprese'', spiega Unatras. ''Elementi questi che conducono nella direzione opposta a quella che l'Esecutivo dice di voler seguire''.
Confartigianato, Confcommercio e Casartigiani condividono le gravi preoccupazioni di Confartigianato Trasporti, Fai Conftrasporto e Sna Casartigiani circa la situazione delle imprese di autotrasporto e che ha portato alla proclamazione del fermo da parte di Unatras. "L'iniziativa indetta da Unatras - sottolineano Confartigianato, Confcommercio e Casartigiani - è una decisione grave ma inevitabile per testimoniare il disagio in cui si trovano ad operare gli autotrasportatori e dovrebbe vedere unite e coese tutte le organizzazioni che hanno a cuore le sorti della categoria". "Le difficoltà delle imprese - spiegano le tre Confederazioni - sono aggravate dalle misure contenute nella manovra economica e Unatras le ha rappresentate in una lettera inviata nei giorni scorsi al presidente del Consiglio, Mario Monti, e al ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera. Il settore dell'autotrasporto è uno tra i più colpiti dalla crisi. La manovra non fa che inasprire problemi come l'aumento insostenibile del costo del gasolio (settemila euro l'anno per ciascun veicolo), i costanti rincari dei premi assicurativi, l'aumento delle giornate di divieto della circolazione, il rischio di cancellazione dei costi per la sicurezza". Confartigianato, Confcommercio e Casartigiani ribadiscono infine la richiesta di un incontro tra i rappresentanti di Unatras ed il Governo per dare risposte alle sollecitazioni espresse dalle imprese e scongiurare l'attuazione di iniziative di tutela della categoria che produrrebbero un grave danno all'economia del Paese.

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