L'indicatore congiunturale su consumi e prezzi
L'indicatore congiunturale su consumi e prezzi
Famiglie ancora timide nei primi 5 mesi dell'anno con un aumento tendenziale della domanda dello 0,7%. In flessione abbigliamento, comparto beni e servizi per la casa. Bene i settori comunicazioni, cura persona e beni e servizi per mobilita'.49/07AREA COMUNICAZIONE E IMMAGINE
UFFICIO STAMPA
49/07
Roma 4.7.2007
Famiglie ancora “timide� nei primi 5 mesi dell’anno con un aumento tendenziale della domanda dello 0,7%. In flessione l’abbigliamento e il comparto dei beni e servizi per la casa. Bene i settori comunicazioni, cura della persona e beni e servizi per la mobilità , quest’ultimo trainato soprattutto dall’acquisto di autovetture.
L’INDICATORE CONGIUNTURALE SU CONSUMI E PREZZI
L’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segnala a maggio 2007 un modesto miglioramento della dinamica della domanda per consumi delle famiglie, con una variazione in quantità dell’1,4% rispetto allo stesso mese del 2006. Il dato dell’ultimo mese non ha peraltro modificato il profilo di sostanziale debolezza che ha caratterizzato i consumi delle famiglie in questa prima parte dell’anno: nella media del periodo gennaio-maggio la variazione, in termini tendenziali, delle quantità acquistate è stata dello 0,7% (TAB. 2), valore decisamente inferiore al 2,2% registrato dall’ICC nell’analogo periodo del 2006.
Il permanere di un profilo di crescita moderata della domanda delle famiglie continua a condizionare le dinamiche produttive italiane che, stando agli ultimi dati sulla produzione industriale e sugli ordinativi (â€"0,8% e -1,1% congiunturale ad aprile, +0,9% e +5,4% la variazione tendenziale dei primi quattro mesi), continuano ad essere caratterizzate da una crescita modesta.
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
La ripresa della domanda per consumi delle famiglie, nella metrica dell’ICC, ha interessato sia i beni (1,5% in quantità rispetto a maggio del 2006, 0,7% nel complesso dei cinque mesi), che i servizi (1,2% a maggio, 0,5% nel periodo gennaio-maggio), confermando la tendenza al riallineamento nelle dinamiche delle due componenti di spesa, fenomeno che ha caratterizzato questa prima parte del 2007 (FIG. 2, TAB. 2).
L’analisi delle singole voci di spesa che compongono l’ICC evidenzia, anche a maggio, il permanere di andamenti molto articolati dei diversi aggregati e delle singole voci che lo compongono, confermando la presenza di elementi di criticità della domanda in molti settori di spesa (TAB. 2).
La domanda di beni e servizi ricreativi continua a registrare in termini quantitativi una tendenza pesantemente riflessiva con una riduzione del 5,0% rispetto all’analogo mese dello scorso anno (-6,8% nei cinque mesi). Tale andamento è la sintesi di riduzioni in quasi tutti i segmenti che compongono l’aggregato con la sola eccezione dei cd e dei supporti audiovisivi e dei giochi, giocattoli e articoli per lo sport ed il tempo libero per i quali si continua a registrare una crescita contenuta.
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
In moderato miglioramento è risultata a maggio la domanda per i servizi di ristorazione e di alloggio (1,2%), evoluzione che ha solo in parte attenuato la fase di debolezza dei consumi (0,7% nel complesso del periodo gennaio-maggio).
Nel mese di maggio 2007 i beni e servizi per la mobilità hanno continuato a registrare un’evoluzione positiva della domanda con una variazione in termini quantitativi del 4,3% (3,8% nei cinque mesi). Il dato è sintesi, peraltro, di andamenti articolati dei diversi segmenti che compongono l’aggregato in quanto al permanere di tassi di crescita sostenuti per gli acquisti di autovetture da parte delle famiglie si è contrapposta la riduzione dei consumi di carburanti e la sensibile decelerazione, nel mese di maggio, della domanda per trasporti aerei.
Anche a maggio la domanda relativa ai beni e servizi per le comunicazioni è risultata la componente più dinamica dei consumi delle famiglie con una variazione dei volumi acquistati del 5,5% (6,8% nel periodo gennaio-maggio), situazione che continua ad essere favorita oltre che dalla costante introduzione sul mercato di nuovi prodotti e servizi anche dalla sensibile tendenza alla decelerazione dei prezzi.
In linea con quanto registrato nei mesi precedenti è proseguita anche maggio la fase di espansione della domanda relativa ai beni e servizi per la cura della persona con un incremento delle quantità vendute del 3,5% (4,7% nel complesso del periodo gennaio-maggio), evoluzione che continua ad essere determinata quasi esclusivamente dalla domanda per prodotti farmaceutici e terapeutici.
Il settore dell’abbigliamento e calzature continua ad essere interessato da una fase di difficoltà della domanda risultata stagnante nel mese di maggio ed in moderata riduzione nei primi cinque mesi dell’anno (-0,2% in quantità ).
Relativamente ai consumi di beni e servizi per la casa anche a maggio 2007 la domanda da parte delle famiglie è stata caratterizzata da un’evoluzione particolarmente contenuta con una crescita delle quantità acquistate dello 0,2% rispetto all’analogo mese del 2006 ed una flessione dello 0,1% nella media dei cinque mesi. All’interno di questo aggregato le situazioni più critiche sono rappresentate dal segmento dei mobili e degli utensili per la casa che registrano ormai da mesi riduzioni della domanda.
Dopo la pesante riduzione registrata ad aprile la domanda relativa agli alimentari e tabacchi ha registrato a maggio un miglioramento con una crescita delle quantità acquistate dell’1,5% rispetto allo stesso mese del 2006. Tale evoluzione ha solo in parte attenuato la tendenza riflessiva che caratterizza ormai da mesi il comparto (-1,1% nel complesso dei primi cinque mesi).
PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI | |
Beni e servizi ricreativi Cinema, sport, e altri spettacoli Concorsi e pronostici Cartoleria libri giornali e riviste Compact disk, supporti magnetici audio e video strumenti musicali Giochi giocattoli articoli per lo sport ed il campeggio Altri prodotti Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa Alberghi Pubblici esercizi Beni e servizi per la mobilità Motocicli Automobili Carburanti Pedaggi Trasporti aerei Beni e servizi per le comunicazioni Radio televisori registratori e dotazioni per l’informatica | Foto-ottica e pellicole Servizi postali Servizi per le comunicazioni Beni e servizi per la cura della persona Sanità Prodotti farmaceutici e terapeutici Prodotti di profumeria e cura della persona Abbigliamento e calzature Abbigliamento pellicce e pelli per pellicceria Calzature, articoli in pelle e da viaggio Beni e servizi per la casa Affitti            Energia elettrica Mobili articoli tessili arredamento per la casa Elettrodomestici Generi casalinghi durevoli e non durevoli Utensileria per la casa e ferramenta Alimentari, bevande e tabacchi Alimentari e bevande Tabacchi |
FONTI: ISTAT, UNRAE, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, AISCAT, ASSAEREOPORTI, TERNA, SITA, FIT, SIAE, ANCMA | |
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CONSUMI & PREZZI è uno strumento di analisi congiunturale che Confcommercio mette a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che sono interessati alla dinamica di breve periodo della spesa reale delle famiglie e dei prezzi delle principali voci di consumo.
CONSUMI & PREZZI è ancora in fase di completamento. I lavori in corso riguardano l’acquisizione del maggior numero di fonti disponibili, pubbliche e private, in merito ai consumi. Inoltre, al consolidarsi di una serie storica di sufficiente lunghezza, sarà testato un modello di previsione della spesa per fornire indicazioni anticipatrici sul tenore della spesa e della dinamica dei prezzi.
Per raggiungere tali obiettivi si utilizzano informazioni mensili fornite da istituti ed organizzazioni pubbliche e private e dati provenienti dalle diverse indagini congiunturali condotte dall’ISTAT.
I gruppi di prodotti e di servizi osservati sono attualmente 30, pari nell’anno 2006 al 55% dei consumi effettuati sul territorio. Escludendo le spese relative ai fitti imputati la rappresentatività sale, sempre nel 2006 al 62%. Per i servizi l’incidenza è del 34%, dato che sale al 45,7% escludendo i fitti figurativi dal totale dei servizi di cui alla Contabilità Nazionale. Per i beni l’incidenza è del 74%.
Tra il 2000 e il 2006 la variazione in quantità registrata dal paniere di beni e servizi utilizzati in CONSUMI & PREZZI è del 2,8% a fronte del 3,9% registrato dai consumi sul territorio secondo la Contabilità nazionale. Nell’ultimo biennio le variazioni sono risultate pari rispettivamente all’1,7% ed al 2,1%.
La banca dati utilizzata si basa su serie mensili (primo dato gennaio 2000) dei livelli di spesa in valore ed in quantità da cui si desumono gli indici di prezzo. Nel caso di informazioni trimestrali si è proceduto all’interpolazione dei dati mancanti.
La base per i livelli in volume è rappresentata dall’anno 2000. Come indici di prezzo delle serie elementari si è utilizzato il relativo NIC riportato a base 2000.
Attualmente, la banca dati è composta da serie storiche non destagionalizzate. |