L'indicatore congiunturale su consumi e prezzi

L'indicatore congiunturale su consumi e prezzi

Il modesto miglioramento della spesa delle famiglie a luglio rispetto al mese di giugno non cambia il trend di sostanziale debolezza dei consumi nei primi 7 mesi dell'anno...
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Roma 5.9.2007

 

Il modesto miglioramento della spesa delle famiglie a luglio rispetto al mese di giugno non cambia il trend di sostanziale debolezza dei consumi nei primi 7 mesi dell’anno che hanno registrato un aumento tendenziale dello 0,6%. Positive, in questo periodo, le dinamiche dei comparti comunicazione, mobilità, cura della persona; in flessione, invece, prodotti alimentari, abbigliamento e beni e servizi per la casa.

 

L’indicatore congiunturale su consumi e prezzi

 

 

L’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segnala a luglio 2007 una variazione dei volumi acquistati dalle famiglie del +1,1% nei confronti dell’analogo periodo dello scorso anno, con un modesto miglioramento rispetto alla deludente evoluzione registrata nel mese di giugno (+0,3% tendenziale in quantità). Il dato dell’ultimo mese non ha modificato il profilo di sostanziale debolezza che caratterizza ormai da tempo la spesa delle famiglie.

Va sottolineata comunque la positiva dinamica del comparto della mobilità testimonianza di una propensione al consumo ancora vitale, nonostante le famiglie italiane scontino bassa crescita dei redditi e aspettative ormai lontane dai massimi storici.

Nella media del periodo gennaio-luglio la variazione, in termini tendenziali, dell’ICC in quantità è stata dello 0,6% (TAB. 2), valore decisamente inferiore all’1,7% registrato negli stessi mesi del 2006. Il permanere di un profilo di crescita moderata sul versante della domanda delle famiglie continua a condizionare le dinamiche produttive italiane che scontano un ridimensionamento della crescita rispetto allo scorso anno. Il Pil nel secondo trimestre dell’anno è cresciuto dello 0,1% in termini congiunturali, la variazione più bassa dell’ultimo anno e mezzo, e dell’1,8% rispetto al secondo trimestre del 2006.


 


FIG. 1 - CLIMA DI FIDUCIA E CONSUMI

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

« Questo documento è presente sul sito di Confcommercio all’indirizzo

http://www.confcommercio.it/home/SALA-STAMP/Comunicati/index.htm

00153 Roma â€" Piazza G.G.Belli 2, telefono 06.5866228/299 fax 06.5812880, e-mail:stampa@confcommercio.it»

 

FIG. 2 - DINAMICA DEI CONSUMI IN QUANTITA'

 

FONTE: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

Il dato di luglio dell’ICC è sintesi di una crescita della domanda per consumi di beni dell’1,0% in quantità rispetto a luglio del 2006, in moderata ripresa rispetto al dato di giugno, e dell’1,2% per servizi.

Nel complesso dei primi sette mesi dell’anno le variazioni sono risultate pari allo 0,6% per i beni ed allo 0,7% per i servizi confermando la sostanziale tendenza al riallineamento nelle dinamiche delle due componenti di spesa (FIG. 2, TAB. 2).

Queste dinamiche si sono peraltro realizzate in un contesto di inflazione molto moderata (+1,0% a luglio il dato relativo al complesso dei beni e servizi considerati nell’ICC), fenomeno che seppure risente in misura di un certo rilievo delle diminuzioni in atto in alcuni comparti evidenzia anche il permanere di dinamiche sostanzialmente sotto controllo anche nei comparti dove si stanno registrando tensioni sul versante delle materie prime e dei prezzi all’origine (TAB. 3).

Sul versante delle quantità il dato di luglio è, come di consueto, sintesi di andamenti molto articolati dei diversi aggregati dell’ICC e delle singole voci che lo compongono, e che risultano sostanzialmente in linea con le scelte di consumo effettuate dalle famiglie nei mesi precedenti (TAB. 2).

La domanda di beni e servizi ricreativi continua a registrare in termini quantitativi una tendenza pesantemente riflessiva con una riduzione del 3,9% rispetto all’analogo mese dello scorso anno (6,2% nei sette mesi).

 

Tab. 1 - DINAMICA DELL’ICC IN VALORE - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

2006/2005

2007

 

 

 

 

 

 

 

 

        ANNO

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

GEN-LUG

SERVIZI

3,9

2,6

0,4

1,4

0,6

1,3

1,6

2,5

1,5

BENI

3,0

2,1

1,4

2,4

2,0

1,6

1,1

1,9

1,8

TOTALE

3,3

2,2

1,1

2,1

1,6

1,5

1,3

2,1

1,7

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-1,0

-4,5

-6,4

-4,5

-3,3

-2,3

-2,1

-1,7

-3,5

Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa

5,5

4,5

2,1

3,2

2,6

3,7

3,3

3,6

3,3

Beni e servizi per la mobilita'

6,4

4,0

3,5

1,2

6,3

3,0

2,4

5,5

3,7

Beni e servizi per la comunicazione

2,3

2,4

1,9

1,9

-2,0

-2,3

-2,4

-1,8

-0,4

Beni e servizi per la cura della persona

-0,1

0,5

0,8

0,7

0,8

-0,9

-0,8

1,3

0,3

Abbigliamento e calzature

1,3

0,8

1,2

3,4

0,5

0,3

1,5

1,2

1,2

Beni e servizi per la casa

4,2

4,0

3,5

4,3

2,9

2,2

2,1

1,2

2,8

Alimentari, bevande e tabacchi

2,6

1,6

0,1

3,3

0,2

1,9

0,8

1,8

1,4

FONTE: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

Tab. 2 - DINAMICA DELL’ICC IN QUANTITA’ - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

2006/2005

2007

 

 

 

 

 

 

 

 

           ANNO

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

GEN-LUG

SERVIZI

2,1

0,8

-1,0

1,0

0,5

1,0

1,0

1,2

0,7

BENI

1,1

0,5

0,2

1,0

0,7

0,5

0,0

1,0

0,6

TOTALE

1,4

0,6

-0,1

1,0

0,7

0,6

0,3

1,1

0,6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

-3,8

-7,4

-9,0

-7,3

-6,4

-5,0

-4,5

-3,9

-6,2

Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa

3,2

2,0

-0,4

0,7

0,1

1,2

0,5

0,4

0,6

Beni e servizi per la mobilita'

2,8

3,4

4,3

0,7

8,2

4,5

2,8

5,6

4,1

Beni e servizi per la comunicazione

7,6

5,3

5,5

10,8

6,7

5,6

6,2

6,7

6,7

Beni e servizi per la cura della persona

2,3

5,7

5,6

4,4

4,6

3,3

3,2

4,2

4,3

Abbigliamento e calzature

0,0

-0,9

-0,5

1,6

-1,2

-1,4

-0,2

-0,5

-0,5

Beni e servizi per la casa

0,4

-0,2

-0,5

0,2

0,0

-0,8

-0,8

-0,7

-0,4

Alimentari, bevande e tabacchi

0,1

-1,7

-2,8

0,6

-3,0

-1,3

-2,0

-0,9

-1,6

 

FONTE: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

Tab. 3 - DINAMICA  DEI PREZZI ICC - VARIAZIONI TENDENZIALI

 

2006/2005

2007

 

 

 

 

 

 

 

 

       ANNO

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

LUG

GEN-LUG

SERVIZI

1,8

1,9

1,5

0,4

0,0

0,3

0,5

1,3

0,8

BENI

1,9

1,6

1,2

1,4

1,2

1,1

1,2

0,8

1,2

TOTALE

1,9

1,7

1,2

1,1

0,9

0,9

1,0

1,0

1,1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Beni e servizi ricreativi

2,9

3,2

2,8

3,0

3,3

2,8

2,5

2,2

2,8

Alberghi e pasti e consumazioni fuori casa

2,3

2,4

2,5

2,5

2,6

2,6

2,8

3,2

2,6

Beni e servizi per la mobilita'

3,6

0,6

-0,8

0,5

-1,7

-1,4

-0,4

-0,1

-0,5

Beni e servizi per la comunicazione

-4,8

-2,7

-3,4

-8,0

-8,1

-7,5

-8,1

-8,0

-6,5

Beni e servizi per la cura della persona

-2,0

-4,8

-4,5

-3,5

-3,6

-4,0

-3,9

-2,7

-3,9

Abbigliamento e calzature

1,2

1,7

1,7

1,8

1,7

1,7

1,7

1,7

1,7

Beni e servizi per la casa

3,8

4,2

4,0

4,1

2,9

3,0

3,0

1,9

3,3

Alimentari, bevande e tabacchi

2,4

3,4

2,9

2,7

3,3

3,2

2,8

2,7

3,0

 

FONTE: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

 

 

Tale andamento è la sintesi di riduzioni in quasi tutti i segmenti che compongono l’aggregato con la sola eccezione dei cd e dei supporti audiovisivi e dei giochi, giocattoli e articoli per lo sport ed il tempo libero.

A luglio la domanda per i servizi di ristorazione e di alloggio ha registrato una crescita molto contenuta (+0,4% in termini tendenziali), evoluzione che associata al dato di giugno evidenzia come anche nella stagione estiva le famiglie abbiano tenuto un atteggiamento molto prudente verso questa tipologia di consumi (0,6% nel complesso del periodo gennaio-luglio).

Nel mese di luglio 2007 i beni e servizi per la mobilità hanno continuato a registrare una evoluzione positiva della domanda con una variazione in termini quantitativi del 5,6% (4,1% nei sette mesi). Il dato è sintesi di andamenti positivi, sia pure con dimensioni molto articolate, dei diversi segmenti che compongono l’aggregato.

Al permanere di tassi di crescita sostenuti per gli acquisti di autovetture da parte delle famiglie si è associato anche una moderato aumento dei consumi di carburanti ed una positiva crescita della domanda per trasporti aerei.

La domanda relativa ai beni e servizi per le comunicazioni è risultata anche a luglio la componente più dinamica dei consumi delle famiglie con una variazione dei volumi acquistati del 6,7% nel mese e nel complesso del periodo.

A tale andamento favorevole della domanda continua ad associarsi una sensibile riduzione dei prezzi che interessa sia i prodotti, sui quali incide il permanere di un euro forte sui mercati, sia i servizi.

In linea con quanto registrato nei mesi precedenti è proseguita anche a luglio la fase di espansione della domanda relativa ai beni e servizi per la cura della persona con un incremento delle quantità vendute del 4,2% (4,3% nel complesso del periodo gennaio-luglio), evoluzione che continua ad essere determinata quasi esclusivamente dalla domanda per prodotti farmaceutici e terapeutici.

Il settore dell’abbigliamento e calzature continua ad essere interessato da una fase di difficoltà della domanda, in flessione sia nel mese luglio sia nel complesso dei primi sette mesi (-0,5% in quantità).

Relativamente ai consumi di beni e servizi per la casa anche a luglio 2007 la domanda da parte delle famiglie è stata caratterizzata da una evoluzione negativa, con una riduzione dello 0,7% delle quantità acquistate rispetto all’analogo mese del 2006 (-0,4% nella media dei sette mesi). All’interno di questo aggregato le situazioni più critiche continuano ad essere rappresentate dal segmento dei mobili e degli utensili per la casa che registrano ormai da mesi riduzioni della domanda.

La domanda delle famiglie per prodotti alimentari e tabacchi continua ad essere caratterizzata da un’evoluzione negativa segnalando a luglio una riduzione in termini quantitativi dello 0,9% (-1,6% nel complesso dei primi sette mesi).

 


PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI

 

 

FONTI: ISTAT, UNRAE, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, AISCAT, ASSAEREOPORTI, TERNA, SITA, FIT, SIAE, ANCMA

 

CONSUMI & PREZZI è uno strumento di analisi congiunturale che Confcommercio mette a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che sono interessati alla dinamica di breve periodo della spesa reale delle famiglie e dei prezzi delle principali voci di consumo.

 

CONSUMI & PREZZI è ancora in fase di completamento. I lavori in corso riguardano l’acquisizione del maggior numero di fonti disponibili, pubbliche e private, in merito ai consumi. Inoltre, al consolidarsi di una serie storica di sufficiente lunghezza, sarà testato un modello di previsione della spesa per fornire indicazioni anticipatrici sul tenore della spesa e della dinamica dei prezzi.

 

Per raggiungere tali obiettivi si utilizzano informazioni mensili fornite da istituti ed organizzazioni pubbliche e private e dati provenienti dalle diverse indagini congiunturali condotte dall’ISTAT.

 

I gruppi di prodotti e di servizi osservati sono attualmente 30, pari nell’anno 2006 al 55% dei consumi effettuati sul territorio. Escludendo le spese relative ai fitti imputati la rappresentatività sale, sempre nel 2006 al 62%. Per i servizi l’incidenza è del 34%, dato che sale al 45,7% escludendo i fitti figurativi dal totale dei servizi di cui alla Contabilità Nazionale. Per i beni l’incidenza è del 74%.

 

Tra il 2000 e il 2006 la variazione in quantità registrata dal paniere di beni e servizi utilizzati in CONSUMI & PREZZI è del 2,8% a fronte del 3,9% registrato dai consumi sul territorio secondo la Contabilità nazionale. Nell’ultimo biennio le variazioni sono risultate pari rispettivamente all’1,7% ed al 2,1%.

 

La banca dati utilizzata si basa su serie mensili (primo dato gennaio 2000) dei livelli di spesa in valore ed in quantità da cui si desumono gli indici di prezzo. Nel caso di informazioni trimestrali si è proceduto all’interpolazione dei dati mancanti.

 

La base per i livelli in volume è rappresentata dall’anno 2000. Come indici di prezzo delle serie elementari si è utilizzato il relativo NIC riportato a base 2000.

 

Attualmente, la banca dati è composta da serie storiche non destagionalizzate.

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