L'osservatorio dal 2 all'8 febbraio

L'osservatorio dal 2 all'8 febbraio

DateFormat

8 febbraio 2013

 

 

                                                                            Roma, 8 febbraio 2013

 

METEO-CARBURANTI: IL PREZZO CHE FA – N. 05/13

Rapporto settimanale Figisc Anisa Confcommercio

Settimana sabato 2 febbraio 2013 – venerdì 8 febbraio 2013

a cura della Segreteria Nazionale FIGISC

 

 

I dati analitici –

 

A. Le variazioni dei fondamentali di mercato nella settimana

 

I fondamentali del mercato internazionale sono determinati dalla quotazione in dol-lari od euro/barile del greggio di riferimento (Brent) – e quindi dal tasso di cambio euro/dollaro -, ma, soprattutto, dalla quotazione dei prodotti per autotrazione “fini-ti” (cioè raffinati), espressi sul mercato internazionale dall’agenzia Platt’s, area Me-diterraneo. Tali quotazioni, fissate in ogni giorno - D day - della settimana (sabato e domenica e grandi festività escluse per chiusura del mercato), hanno effetto dal se-condo giorno dalla loro fissazione (D day + 2, per cui la quotazione Platt’s del lu-nedì influisce sul prezzo finale del mercoledì, del martedì sul giovedì, del mercoledì sul venerdì, il sabato e la domenica, del giovedì sul lunedì della settimana suc-cessiva, del venerdì sul martedì della settimana successiva).

Sulla settimana da sabato 2 febbraio 2013 a venerdì 8 febbraio 2013, pertanto, i fondamentali internazionali di mercato che influenzano il prezzo alla pompa sono quelli che vanno – in considerazione della pausa del week end - da mercoledì 30 gennaio 2013 a mercoledì 6 febbraio 2013.

 

In questo intervallo, in presenza di un tasso di cambio euro/dollaro sostanzialmente fermo (1,3517 rispetto a 1,3541 dollari per 1 euro), la quotazione del greggio è in salita con una variazione di +1,50 euro/barile (+1,83 in dollari/barile, con quotazio-ni attorno ai 117), attestandosi dagli 84,85 euro/barile iniziali al valore finale di 86,36 euro/barile (+0,011 euro/litro con IVA). Rispetto al dato di mercoledì – che incide direttamente sul prezzo di venerdì 8 febbraio -, nella giornata di ieri, gio-vedì 7 febbraio, le quotazioni del Brent greggio sono aumentate attestan-dosi sul valore di 117,24 dollari/barile, che con un tasso di cambio in ripre-sa a dollari 1,3546 per 1 euro, corrispondono a 86,55 euro/barile.

 
Tav. 1 - Variazioni dei fondamentali di mercato incidenti sul periodo 01/02/2013- 08/02/2013 -

Fondamentali mercato

Unità misura

01/02/13

08/02/13

Variazioni

Greggio Brent

U$/barile

114,90

116,73

+1,83 dollari/barile

Cambio

€/U$

1,3541

1,3517

-0,0024 US$ per 1 €

Greggio Brent

€/barile

84,85

86,36

+1,50 euro/barile

 

Le movimentazioni delle quotazioni internazionali CIF Mediterraneo dei prodotti “fi-niti” registrano durante la settimana variazioni anche marcate, ma molto diverse tra i prodotti: la benzina, infatti, nel periodo dall’1 all’8 febbraio 2013 è rimasta quasi ferma, con -0,001 euro/litro (da 0,620 a 0,619 euro /litro), pari ancora a -0,001 euro/litro con IVA, mentre il gasolio è salito di +0,014 (da 0,626 a 0,640 euro/li-tro), con un aumento complessivo di +0,017 euro/litro con IVA. Il prezzo alla pom-pa in Italia è aumentato di +0,013 euro/litro per la benzina ed è rimasto fermo per il gasolio. Le dinamiche del mercato internazionale di questa settimana hanno avuto riscontro inverso sui prezzi interni, le cui variazioni, nel saldo sui sette giorni, hanno mantenuto i prezzi della benzina più alti di 1,3 cent/litro e più bassi di circa 1,8 cent/litro per il gasolio.

 

Tav. 2 – Variazioni quotazioni internazionali prodotti finiti e prezzi al pubblico periodo 01/02/2013 – 08/02/2013

 

Quotazioni

benzina

Quotazioni

gasolio

Prezzo

benzina

Prezzo

gasolio

Inizio rilevazione

0,620

0,626

1,846

1,771

Fine rilevazione

0,620

0,640

1,859

1,771

Differenza senza IVA

=0,000

+0,014

 

 

Differenza con IVA

=0,000

+0,017

+0,013

=0,000

Saldo prezzi interni/internazionali

 

 

+0,013

-0,017

 

Ma rispetto al dato di mercoledì – che ha diretta incidenza sul prezzo di venerdì 8 febbraio -, nella giornata di giovedì 7 febbraio le quotazioni internazionali dei prodotti finiti sono salite di circa +0,1 cent/litro per la benzina e di +0,1 cent/litro per il gasolio, IVA compresa (un dato che avrà influenza sul prezzo di lunedì 11), cambiando la situazione come da successiva tabella:

 

Tav. 2bis – Variazioni quotazioni internazionali prodotti finiti e prezzi al pubblico periodo 01/02/2013 – 08/02/2013

 

Quotazioni

benzina

Quotazioni

gasolio

Prezzo

benzina

Prezzo

gasolio

Inizio rilevazione

0,620

0,626

1,846

1,771

Fine rilevazione

0,620

0,641

1,859

1,771

Differenza senza IVA

=0,000

0,015

 

 

Differenza con IVA

=0,000

0,018

+0,013

=0,000

Saldo prezzi interni/internazionali

 

 

-0,013

-0,018

 

Le variazioni giornaliere del prezzo industriale (prezzo al pubblico al netto delle im-poste) nel corso della settimana dal 2 febbraio all’8 febbraio 2013 sono appiattite rispetto alla dinamica mossa delle variazioni giornaliere del prezzo internazionale del gasolio e sono corrispondenti, invece, per il prodotto benzina, come evidenziato dal seguente grafico.

 

Grafico 1 – Variazioni delle quotazioni internazionali dei prodotti finiti e del prezzo industriale (al netto delle imposte) periodo 02/02/2013 – 08/02/2013 – Benzina e gasolio

 

B. Tra diversi prezzi, quali prezzi  

 

Il prezzo “ufficiale” medio settimanale nazionale in modalità self riferito alla set-timana antecedente dal lunedì alla domenica è rilevato ogni lunedì dal Ministero dello sviluppo economico con la nuova metodologia di cui al Decreto Ministeriale 23.11.2012, e pubblicato sul sito http://dgerm.sviluppoeconomico.it.gov, e contri-buisce alla rilevazione dei prezzi che la Commissione Europea effettua ogni setti-mana (sito http://ec.europa.eu/energy/observatory/oil/bulletin_en.htm) per tutti i ventisette Paesi Membri dell’Unione Europea. Questo prezzo corrisponde, per la rappresentatività del campione interessato alla rilevazione, a quello effettivamente praticato nella rete distributiva nazionale.

 

Per poter sviluppare l’analisi di come le variazioni internazionali vengono trasferite sul prezzo nazionale con cadenza giornaliera, l’Osservatorio settimanale si av-vale di quello che è considerato il prezzo di riferimento medio nazionale (in qualche modo l’ex listino) delle aziende petrolifere per gli impianti “servi-ti: un prezzo nominale che – proprio perché al lordo delle variabili commerciali e territoriali – è sempre più alto di alcuni centesimi di quello effettivamente praticato sulla rete e rilevato dal Ministero (ad esempio, sul dato settimanale, di circa mediamente 0,077/0,085 euro/litro, specie dopo l’introduzione della nuova metodologia D.M. 23.11.2012 che valorizza solo il prezzo self) e, pertanto, co-stituisce un dato più severo (ovvero, più “favorevole” per il consumatore) su cui esercitare il controllo del trasferimento giornaliero delle variazioni internazionali dei prodotti finiti.

 

Oltre al prezzo medio rilevato dal Ministero, sulla rete distributiva – con capillarità e diffusione sul territorio nazionale ed indipendentemente dalle giornate della setti-mana – sono facilmente reperibili per il consumatore che voglia cercarli, prezzi – sia nella più ampia rete di marchio che presso gli operatori indipendenti (“no-logo”) - che offrono sconti nell’ordine massimo di 12,5/13,3 eurocent/litro rispetto al prezzo puramente di listino del servito.

 

Tuttavia, la stima del prezzo medio della rete delle aziende majors petrolifere (im-pianti in proprietà diretta e di proprietà dei retisti convenzionati con il loro mar-chio), che definiamo “rete colorata” (con una quota di mercato stimabile nell’88 % del totale) per distinguerla dagli impianti degli operatori indipendenti “no-logo” (con una quota di mercato stimabile nel 12 % del totale) per la settimana dal 2 febbraio all’8 febbraio 2013 risulta essere pari a 1,783 euro/litro per la benzina ed a 1,700 euro/litro per il gasolio, con una differenza media reale verso i “no-logo” di 5,9/6,3 eurocent/litro a seconda dei prodotti sostanzialmente analoghe rispetto alla scorsa settimana. La stima è effettuata scomputando dal prezzo rilevato dal Ministero at-tualizzato all’intera settimana il prezzo dei “no-logo” per la quota di mercato di tali operatori e dividendo la differenza così ottenuta per la quota di mercato della “rete colorata”, tenendo conto delle diversità dei prezzi di tale rete tra modalità “self” e “servito” e delle quantità stimate in erogazione nell’una o nell’altra modalità (ri-spettivamente circa il 30 ed il 70 %) .

 

Tav. 3 – Prezzi di riferimento impianti serviti, prezzo rilevato dal Ministero, prezzi no-logo e media della rete “colorata” e variazione su settimana precedente-

 

Benzina

Gasolio

Variaz.

benzina

Variaz.

gasolio

Prezzo medio self rilevato Ministero 04/02/2013

1,765

1,694

+0,014

+0,003

Prezzo medio “servito” settimanale

1,850

1,771

+0,015

+0,002

Prezzo medio della rete “colorata

1,783

1,700

+0,013

+0,002

Prezzo scontato reperibile (“no-logo”)

1,725

1,638

+0,017

+0,007

 

A parte la media del periodo. il prezzo nominale di riferimento alla pompa da sabato 2 febbraio a venerdì 8 febbraio 2013 è salito per la benzina di +0,013 euro/litro (pari ad un +0,70 %) ed è rimasto stabile per il gasolio.

 

C. I prezzi nella rete autostradale

 

Nel periodo da sabato 2 febbraio a venerdì 8 febbraio 2013, il prezzo del self servi-ce in autostrada si è mediamente attestato su 1,817 euro/litro per la benzina, per il gasolio su una media di 1,724 euro/litro (con un incremento di +0,017 euro/litro per la benzina e di +0,005 euro/litro per il gasolio sul dato della settimana antece-dente); anche la rete autostradale offre diffusamente prezzi più bassi della media del self, grosso modo per questa settimana nell’ordine di 0,032/0,040 euro/litro: la media settimanale dei prezzi minimi del self service nelle aree di servizio autostra-dali, infatti, si attesta nel periodo su 1,778 euro/litro per la benzina e su 1,692 eu-ro/litro per il gasolio (con un aumento di +0,015 euro/litro per la benzina e di +0,004 euro/litro per il gasolio rispetto alla settimana precedente).

 

Tav. 4 – Prezzi self service in autostrada  - Periodo 02/02/2013 – 08/02/2013

 

Benzina

Gasolio

Prezzo medio settimanale self  - media dei marchi

1,817

1,724

Prezzo minimo settimanale self – media dei marchi

1,778

1,692

Differenza su medio settimanale self settimana antecedente

+0,017

+0,005

Differenza su minimo settimanale self settimana antecedente

+0,015

+0,004

 

D. La composizione media del prezzo del periodo

 

La composizione del prezzo - strutturato sulla media settimanale del prezzo nomi-nale - è il risultato di tre componenti sostanziali: l’imposizione fiscale, il prezzo del carburante vero e proprio, i costi ed i margini di retribuzione del sistema distributi-vo (ricavo industriale).

Il prezzo del carburante vero e proprio è dato dalla quotazione CIF internazionale (area Mediterraneo) dei prodotti raffinati, che è il fattore del prezzo finale concre-tamente influenzato dal mercato internazionale e dal tasso di cambio euro/dollaro: nel periodo dal 2 febbraio all’8 febbraio 2013 il suo peso specifico sul prezzo finale alla pompa è stato pari al 33,45 % per la benzina ed al 35,67 % per il gasolio.

Il ricavo industriale è costituito dai costi e dai margini del sistema distributivo (am-mortamenti degli investimenti per gli impianti di distribuzione, manutenzioni, tra-sporti, logistica, royalties e fitti passivi, campagne promozionali, margine del gesto-re dell’impianto, ecc. ecc., risultati lordi di gestione): nel periodo dal 2 febbraio all’8 febbraio 2013 la sua quota sul prezzo finale è stata del 9,30 % per la benzina e del 12,14 % per il gasolio.

Infine, l’onere fiscale complessivo (accisa + IVA 21 %) ha pesato sul prezzo finale della benzina per il 57,24 % e per il 52,19 % per il gasolio.

 

Tav. 5 – Composizione media del prezzo di benzina e gasolio (euro/litro) -
periodo 02/02/2013-08/02/2013 -

Composizione media prezzo

Benzina

%

Gasolio

%

Prezzo alla pompa

1,850

100,00%

1,771

100,00%

IVA 20 %

0,321

17,36%

0,307

17,36%

Accisa

0,738

39,89%

0,617

34,84%

Totale imposte

1,059

57,24%

0,924

52,19%

Quotazione internazionale prodotto finito

0,619

33,45%

0,632

35,67%

Ricavo industriale

0,172

9,30%

0,215

12,14%

Prezzo industriale

0,791

42,76%

0,847

47,81%

 

E. Prezzi settimanali nell’Unione Europea

 

La rilevazione effettuata ogni lunedì dal Ministero dello sviluppo economico contr-ibuisce alla rilevazione dei prezzi che la Commissione Europea effettua ogni setti-mana in tutti i ventisette Paesi Membri dell’Unione Europea. L’ultima rilevazione uti-le è quella relativa alla data del 04.02.2013.

 

Con la benzina a 1.765 euro/litro, l’Italia si colloca alla prima posizione in com-pagnia dell’Olanda, in una classifica di prezzi decrescenti (dal più caro al meno ca-ro), seguita da Grecia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Germania, Portogallo, Belgio, Irlanda e Francia, e la media dei 17 Paesi dell’area euro è pari a 1,6337 euro/ litro; con il gasolio a 1,694 euro/litro, l’Italia si colloca alla prima posizione nella classifica dei prezzi decrescenti, seguita da Svezia, Regno Unito, Irlanda, Finlandia, Ungheria, Danimarca, Germania, Olanda e Belgio, con una media dei Paesi del-l’area euro di 1,463 euro/litro.

 

Rispetto alla rilevazione precedente del 28.01.2013, il prezzo della benzina in Italia è salito di un +0,75 %, contro una media ponderata dei 17 Paesi del-l’area euro di +0,99 %, quello del gasolio è salito di un +0,20 %, contro la media di -0,07 % dei 17 Paesi di area euro.

 

Rispetto alla precedente rilevazione del 28.01.2013, la classifica dell’Italia peg-giora per la benzina (dal secondo al primo posto) e rimane stabile per il gasolio (al primo posto).

 

Tav. 6 – Primi dieci prezzi in ordine decrescente nella U.E. rilevazione 04.02.2013 (euro/litro) -

 

BENZINA

€/LITRO

 

GASOLIO

€/LITRO

1

Italia, Olanda

1,765

1

Italia

1,694

2

Grecia

1,730

2

Svezia

1,687

3

Svezia

1,724

3

Regno Unito

1,646

4

Danimarca

1,713

4

Irlanda

1,554

5

Finlandia

1,637

5

Finlandia

1,548

6

Germania

1,625

6

Ungheria

1,474

7

Portogallo

1,617

7

Danimarca

1,472

8

Belgio

1,615

8

Germania

1,463

9

Irlanda

1,607

9

Olanda

1,462

10

Francia

1,587

10

Belgio

1,434

 

MEDIA PAESI EURO

1,633

 

MEDIA PAESI EURO

1,463

 

MEDIA 27 PAESI

1,592

 

MEDIA 27 PAESI

1,472

 

Rispetto allo stacco con l’Europa cioè alla differenza tra il prezzo industriale (prezzo finale al netto delle imposte) italiano e quello dei Paesi di area monetaria euro, la rilevazione “ufficiale” del 4 febbraio 2013 evidenzia un lievissimo ribasso dello stacco per la benzina, che si attesta su 0,015 euro/litro (e che era di 0,017 nella rilevazione del 28.01.2013), ed un lievissimo rialzo per il gaso-lio, attestatosi ora su 0,026 euro litro (in data 28.01.2013, precedente rile-vazione, era pari a 0,025).

 

Tuttavia, per il prodotto benzina, il dato ufficiale europeo non è corretto: il prezzo industriale, infatti, è calcolato al netto delle imposte, che però in I-talia, con le addizionali regionali di accisa che riguardano – dopo le ridu-zioni apportate ad inizio anno - ora quasi il 35 % dei consumi nazionali di questo prodotto, sono superiori di 0,009 euro/litro rispetto al calcolo ef-fettuato solo con la sottrazione delle imposte statali. Conseguentemente, il dato dello “stacco” del 04.02.2013 per la benzina va corretto da 0,015 eu-ro/litro a 0,006 euro/litro.

 

Per quanto attiene la rilevanza delle imposte sui carburanti, l’Italia si col-loca ora al secondo posto per il prodotto benzina, con 1,044 euro/litro su totali 1,765 di prezzo al pubblico, preceduta solo dall’Olanda, ed al secondo per il gasolio (0,911 euro/litro su totali 1,694 di prezzo al consumo), pre-ceduta solo dal Regno Unito.

 

Tav. 7 – Le imposte sui carburanti in ordine decrescente nella U.E. rilevazione 04.02.2013 (euro/litro) -

N.

BENZINA

Imposte

Prezzo

N.

GASOLIO

Imposte

Prezzo

1

Olanda

1,059

1,765

1

Regno Unito

0,947

1,646

2

Italia

1,044

1,765

2

Italia

0,911

1,694

3

Grecia

1,008

1,730

3

Svezia

0,903

1,687

4

Svezia

1,001

1,724

4

Irlanda

0,790

1,554

5

Danimarca

0,934

1,713

5

Finlandia

0,752

1,548

6

Regno Unito

0,932

1,559

6

Germania

0,704

1,463

7

Finlandia

0,930

1,637

7

Ungheria

0,701

1,474

8

Germania

0,914

1,625

8

Olanda

0,700

1,462

9

Irlanda

0,908

1,607

9

Danimarca

0,699

1,472

10

Belgio

0,894

1,615

10

Slovenia

0,690

1,407

11

Portogallo

0,888

1,617

11

Belgio

0,677

1,434

12

Francia

0,873

1,587

 

Media U.E.

0,675

1,436

13

Slovenia

0,837

1,516

12

Cechia

0,670

1,402

14

Slovacchia

0,820

1,496

13

Austria

0,667

1,380

 

Media U.E.

0,808

1,518

 

Francia

0,667

1,391

15

Austria

0,762

1,419

14

Slovacchia

0,643

1,420

16

Cechia

0,742

1,395

15

Portogallo

0,634

1,425

17

Ungheria

0,732

1,465

16

Cipro

0,628

1,425

18

Spagna

0,716

1,453

17

Estonia

0,620

1,365

19

Malta

0,694

1,470

18

Grecia

0,609

1,421

20

Lituania

0,676

1,393

19

Spagna

0,608

1,378

21

Lettonia

0,675

1,397

20

Romania

0,605

1,360

22

Cipro

0,651

1,384

21

Polonia

0,594

1,308

23

Estonia

0,648

1,352

22

Malta

0,593

1,380

24

Polonia

0,644

1,302

23

Lettonia

0,591

1,368

25

Lussemburgo

0,641

1,372

24

Lituania

0,565

1,354

26

Romania

0,626

1,314

25

Bulgaria

0,548

1,308

27

Bulgaria

0,582

1,311

26

Lussemburgo

0,497

1,241

 

F. Il prezzo “giusto

 

Per poter sviluppare la stima di un prezzo “giusto” l’Osservatorio settima-nale si avvale da questo numero del prezzo medio stimato per la rete “co-lorata” dei marchi petroliferi, ossia di quello che si ottiene suddividendo il prezzo medio Italia rilevato dal Ministero in base alle quote di mercato  degli operatori no-logo e della rete di marchio petrolifero.

 

Per determinare il prezzo “giusto” si applica - in aggiunta alla quotazione internazionale CIF area Mediterraneo dei prodotti finiti – benzina e gasolio - ed all’accisa vigente (computata per il prodotto benzina anche tenendo conto delle addizionali regionali di accisa per la quota percentuale dei con-sumi nazionali da esse gravati) – la media mobile del ricavo industriale del biennio precedente (2 febbraio 2011 – 8 febbraio 2013) per la rete “colorata(pari a 15,3 cent/litro per la benzina ed a 15,6 cent/litro per il gasolio), assog-gettando il tutto all’aliquota di IVA vigente.

 

Il prezzo così stimato, definito “prezzo giusto”, viene così confrontato con l’effettivo prezzo medio stimato per la rete delle majors petrolifere ope-ranti in campo nazionale, di cui si calcolano gli scostamenti in eccesso od in difetto rispetto al dato del “prezzo giusto.

Per il periodo della settimana dal 2 febbraio all’8 febbraio 2013, il dato evidenzia che il prezzo stimato per la benzina nella rete “colorata” di marchio risulta inferiore di 3,5 cent/litro al prezzo stimato come “giusto” per tale prodot-to mentre per il gasolio risulta superiore di 1,3 cent/litro. Lo scostamento medio tra i due prodotti, sulla base del mix delle vendite in rete del mese precedente, risulta per questa settimana mediamente inferiore al prezzo “giusto” di circa 0,5 cent/litro.

 

Tav. 8 – Confronto tra prezzo “giusto” e stima del prezzo reale nella rete di marchio petrolifero (euro/litro)- periodo 02/02/2013-08/02/2013

 

Benzina

Benzina

Benzina

Gasolio

Gasolio

Gasolio

 

Data

Prezzo reale

Prezzo

giusto

Delta

Prezzo reale

Prezzo

“giusto”

Delta

02/02/2013

1,789

1,828

-0,040

1,714

1,693

+0,021

03/02/2013

1,789

1,828

-0,040

1,714

1,693

+0,021

04/02/2013

1,789

1,826

-0,037

1,714

1,694

+0,020

05/02/2013

1,792

1,826

-0,034

1,714

1,699

+0,015

06/02/2013

1,790

1,825

-0,035

1,711

1,702

+0,009

07/02/2013

1,798

1,830

-0,031

1,711

1,707

+0,004

08/02/2013

1,800

1,827

-0,027

1,711

1,710

+0,002

MEDIA

1,792

1,827

-0,035

1,713

1,700

+0,013

                                                                                                           

Il dato della settimana, tuttavia, va valutato complessivamente alla luce dell’andamento complessivo di almeno un anno: infatti, nella media del pe-riodo 01.01.2012 – 08.02.2013, la stima del prezzo reale della rete colo-rata risulta inferiore alla stima del prezzo “giusto” in ragione di circa 1,0 eurocent/litro per la benzina e superiore di circa 1,0 eurocent/litro per il gasolio, un dato che applicato al mix dei consumi tra i due prodotti rileva che la stima del prezzo medio reale della rete colorata è superiore di circa 0,2 eurocent/litro alla stima del prezzo “giusto, come evidenziato dai dati disaggregati della tavola successiva.

 

Tav. 9 – Delta della stima tra prezzo reale e prezzo “giusto” (euro/litro)

 

Benzina

Benzina

Benzina

Gasolio

Gasolio

Gasolio

Mix

Periodo

Prezzo reale

Prezzo

giusto

Delta

(*)

Prezzo reale

Prezzo

giusto

Delta

(*)

Delta medio

Gennaio 2012

1,713

1,754

-0,041

1,681

1,679

+0,002

-0,015

Febbraio 2012

1,750

1,792

-0,042

1,702

1,696

+0,006

-0,011

Marzo 2012

1,817

1,848

-0,031

1,735

1,723

+0,012

-0,004

Aprile 2012

1,859

1,864

-0,006

1,740

1,708

+0,032

+0,018

Maggio 2012

1,803

1,780

+0,023

1,704

1,679

+0,025

+0,024

Giugno 2012

1,767

1,740

+0,026

1,662

1,638

+0,024

+0,025

Luglio 2012

1,765

1,794

-0,029

1,663

1,695

-0,032

-0,031

Agosto 2012

1,832

1,880

-0,048

1,730

1,757

-0,027

-0,035

Settembre 2012

1,872

1,859

+0,013

1,767

1,753

+0,014

+0,014

Ottobre 2012

1,834

1,811

+0,023

1,751

1,738

+0,014

+0,017

Novembre 2012

1,759

1,751

+0,009

1,718

1,706

+0,011

+0,010

Dicembre 2012

1,752

1,752

=0,000

1,708

1,682

+0,026

+0,017

Gennaio 2013

1,765

1,784

-0,019

1,708

1,692

+0,016

+0,003

Febbraio 2013

1,792

1,825

-0,033

1,713

1,701

+0,012

-0,005

Media periodo

1,791

1,801

-0,010

1,713

1,703

+0,010

+0,002

(*) se il delta ha segno “meno” la stima del prezzo medio reale della rete di mar-chio risulta inferiore alla stima del prezzo “giusto”; se il delta ha segno “più” risulta, invece, superiore

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