La Bce conferma: "crescita debole anche nel 2013"

La Bce conferma: "crescita debole anche nel 2013"

Nell'ultimo bollettino mensile si legge che "i rischi per le prospettive economiche dell'area dell'euro rimangono orientati al ribasso". Peggiorano le previsioni su Pil e occupazione.

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15 novembre 2012

Nell'ultimo bollettino mensile la Banca centrale europea ribadisce di attendersi una crescita economica "debole" anche il prossimo anno, anche se rileva anche un evidente miglioramento del clima di fiducia nei mercati finanziari" dovuto al suo piano di possibili acquisti calmieranti di titoli di Stato. La crescita "continua a essere sostenuta dalle misure di politica monetaria convenzionali e non convenzionali della Bce, ma il ritmo di recupero dell`economia sarà ancora frenato dal
necessario processo di aggiustamento dei bilanci nei settori finanziario e non finanziario e dalla disomogeneità della ripresa mondiale. I rischi per le prospettive economiche dell'area dell'euro rimangono orientati al ribasso", si legge nel documento. Dall'indagine periodica condotta dalla Bce tra gli esperti dell'area euro emerge che in media ci si attende una contrazione dello 0,5 per cento del Pil dell'Unione valutaria quest'anno, cui seguirà un limitato più 0,3 per cento nel 2013 e un più 1,3 per cento nel 2014. Si tratta di valori più deboli dell'indagine condotta tre mesi fa. Intanto aumentano le previsioni sul tasso di disoccupazione: 11,3 per cento nel 2012, 11,6 per cento nel 2013 e 11,2 per cento nel 2014.

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