La Fimaa dice no alla "scia"

La Fimaa dice no alla "scia"

La segnalazione di inizio attività consentirà a qualsiasi soggetto che dichiari di possedere i requisiti, di operare sul mercato immobiliare, con il rischio di creare pesanti danni al Cliente.

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13 luglio 2010
FTMAA CONTRARIA ALLA "SCIA"

No alla “scia”. La Fimaa Italia ( Federazione Italiana Mediatori Agenti D'Affari) manifesta la sua contrarietà all’innovazione, proposta dal senatore Azzollini, relatore della manovra finanziaria,  della procedura amministrativa  per dare inizio ad un'attività. Si tratta, dice la Fimaa, di una modifica inutile e rischiosa per il consumatore, per il mercato immobiliare e per la professionalità degli agenti immobiliari. In un’Italia, dove  la procedure  amministrative  sono  farraginose  e complesse, si è voluto intervenire in un settore, quello dell'abolito "ruolo", dove le camere di commercio operavano da sempre con celerità e chiarezza, consentendo l'operatività, dopo una adeguata verifica, in pochi  giorni.

La segnalazione di  inizio attività consentirà a qualsiasi soggetto che dichiari, magari erroneamente, di possedere i requisiti di operare immediatamente sul mercato immobiliare, con il rischio di creare pesanti danni al Cliente. È  giusto ricordare che, soprattutto nel mercato della casa, sono in gioco i risparmi di una vita.

Non importa che le cciaa possano in seguito effettuare le dovute verifiche ed eventualmente sanzionare il soggetto non titolato, in quanto lo stesso potrebbe aver già fatto innumerevoli danni. È questo il motivo per cui la Fimaa chiede al governo un ripensamento sull'applicazione della “scia” per il comparto della mediazione immobiliare e merceologica.

 

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