Consumi: la Fnaarc lancia l’allarme

La Fnaarc ha promosso, all’Unione del Commercio di Milano, un incontro/assemblea pubblica con delegazioni di agenti giunte da ogni parte d’Italia. Assemblea incentrata su Finanziaria 2007 e commissariamento dell’Enasarco (la Fondazione che gestisce la previdenza integrativa degli agenti e rappresentanti di commercio: oltre 300.000 posizioni assicurative). Assemblea alla quale hanno preso parte il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, il vicepresidente della Commissione Bilancio di Montecitorio Luigi Casero, e il vicepresidente della Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale Emilio Del Bono.

Secondo il presidente Fnaarc, Adalberto Corsi, la Finanziaria non è una manovra per   lo sviluppo. “E’ una Finanziaria impostata sulle entrate fiscali e che trasmette una grande incertezza ai consumatori. Condividiamo in pieno le preoccupazioni espresse da Confcommercio e dal presidente Carlo Sangalli: il rischio è quello di avere una mancata crescita con minor consumi. E i primi dati del nostro Centro studi confermano questa tendenzaâ€�. Nel settore alimentare la riduzione degli ordini di vendita è superiore al 3%, nel tessile-abbigliamento del 2,3%, nelle autovetture il calo tocca il 16%: “In Italia gli agenti e rappresentanti di commercio attivi sono più di 200 mila, movimentano il 70% del Pil, hanno una media di un milione di contatti giornalieri, spendono ogni anno circa 3 miliardi di euro fra acquisto di auto, consumo di carburante, spesa per assicurazioni, pedaggi e ristorazione: proprio per la peculiare natura della nostra funzione di cerniera intermediaria tra mondo della produzione e della distribuzione â€" ha spiegato Corsi â€" siamo i primi ad avvertire i sintomi di una contrazione dei consumi. E questa Finanziaria ‘bancomat’ fiscale non aiuta certo a trasferire anche sul fronte dei consumi delle famiglie il pur debole effetto ripresina che si era cominciato ad avvertire. Il significato della manifestazione di oggi è quello di esprimere innanzitutto la nostra preoccupazione come cittadiniâ€�.

Il commissariamento dell’Enasarco è l’altro tema caldo affrontato da Fnaarc. “Abbiamo annunciato, e a breve attueremo questo proposito, di ricorrere contro il commissariamento della Fondazione Enasarco â€" ha dichiarato Corsi â€" il punto non sono certo i controlli contabili e la più totale trasparenza amministrativa che noi per primi auspichiamo. Ma il commissariamento di Enasarco, fondazione di diritto privato ormai da quasi 10 anni, non può e non deve rappresentare l’occasione per riscrivere le regole del gioco o, peggio ancora, per imboccare strade che possano portare all’assorbimento di Enasarco (il cui bilancio è attivo nel 2006 per circa 30 milioni di euro e le cui riserve assicurano il pagamento delle pensioni ben oltre i 15 anni previsti dalle norme) nella previdenza pubblica. Nella Fondazione Enasarco non vi è un soldo di denaro pubblico e non vogliamo che Enasarco si trasformi anch’esso in un surretizio ‘bancomat’ per le casse pubblicheâ€�.