La proposta dei saggi: "Completare il pagamento alle imprese di tutti i debiti della Pa"

La proposta dei saggi: "Completare il pagamento alle imprese di tutti i debiti della Pa"

Pubblicata la relazione sul sito del Quirinale. Tra le proposte c'è l'estensione dell'operatività del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese, credito d'imposta a fronte di spese per ricerca e sviluppo e rafforzamento della lotta all'evasione fiscale.

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12 aprile 2013

 

 

Sono cinque le proposte elaborate dai 'saggi' ''con effetti prevalenti sulla crescita economica''. E' quanto si legge nella loro relazione pubblicata on line
sul sito del Quirinale.  Al primo punto vi e' il completamento del pagamento dei debiti commerciali della pubblica amministrazione in modo da
far arrivare il credito alle piccole e medie imprese (PMI). I 'saggi' chiedono che l'obbligatorio termine di 30 giorni per i pagamenti, in vigore dall'inizio dell'anno, sia effettivamente rispettato. Che venga estesa la operativita' del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese, che puo', attraverso garanzie a banche e Confidi sui prestiti alle PMI, attivare prestiti aggiuntivi per oltre 30 miliardi. E infine di accelerare l'utilizzazione dei Fondi strutturali dell'Unione europea, rafforzando la sinergia fra
amministrazioni centrale, regionali, locali e imprese. I 'saggi' indicano tra gli obiettivi quello che venga rilanciato il ruolo dell'Italia negli scambi internazionali accrescendo l'operativita' del polo costituito da Sace, Simest e Cassa Depositi e Prestiti in materia di assicurazione e finanziamento delle esportazioni, rimodulando la relativa disciplina normativa sul modello della Ipex-Bank tedesca. Con l'occasione dell'Expo2015, e' necessario, per i saggi, mobilitare istituzioni e sistemi produttivi ai fini di
un rilancio dell'immagine italiana nel mondo e per assicurare il massimo impatto dell'evento sull'economia nazionale. Concentrare nei prossimi due anni risorse per potenziare il settore turistico e valorizzare il patrimonio culturale attivando diversi strumenti di partnership pubblico-privato. La terza proposta e' volta a favorire la ricerca,
l'innovazione e la crescita delle imprese istituendo un Fondo di investimento pubblico-privato che operi come fondo di fondi di venture capital, rafforzando normativamente
l'operativita' dei due fondi di private equity gia' costituiti presso la Cassa Depositi e Prestiti (Fondo italiano di investimento e Fondo strategico italiano), riconoscendo un credito d'imposta a fronte di spese per Ricerca e Sviluppo, sostenendo le PMI nella partecipazione alle gare per i fondi dell'Unione europea in questo settore. La quarta proposta riguarda il miglioramento del sistema tributario presentando al Parlamento il disegno di legge ''delega fiscale'' e poi i 'saggi' hanno suggerito diverse misure per migliorare il rapporto tra fisco e cittadino e per rafforzare la lotta all'evasione fiscale. La quinta proposta ha l'obiettivo di aprire alla concorrenza e tutelare meglio i consumatori con l'utilizzazione dello strumento della ''Legge annuale sulla concorrenza'' per procedere ad una revisione degli aspetti anticoncorrenziali della legislazione vigente, rafforzando il controllo dell'AGCM sulla legislazione regionale e infine vengono suggerite diverse misure per aumentare la concorrenza in diversi settori (trasporti, assicurazioni, energia, ecc.).
 

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