La reazione di sindacati e consumatori

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23 gennaio 2014

Cisl: "serve impegno straordinario di Governo e Parlamento"

"Occorre un impegno suppletivo e straordinario da parte del Governo e del Parlamento nel contrasto all`illegalità fiscale per  evitare che si allarghi la forbice fra l`evasione accertata e quella recuperata e  per ripristinare una maggiore equità in materia di giustizia fiscale". Lo ha dichiarato il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, commentando i dati della Guardia di finanzabsull`evasione fiscale. n"E` necessario sostenere l`impegno quotidiano della Guardia di finanza e di Equitalia – ha continuato Petriccioli - attraverso un Diritto tributario capace di distinguere più efficacemente, in linea con quanto avviene nel resto d`Europa, gli evasori volontari rispetto a chi commetta errori puramente formali e a quegli imprenditori che si trovino in una situazione contingente di difficoltà. I dati dell`evasione effettivamente recuperata nel 2013, rispetto all`anno precedente, segnano infatti un preoccupante calo del 5%". Secondo la Cisl "bisogna invertire questa tendenza mettendo in campo strumenti legislativi e operativi straordinari, in modo che il fondo taglia tasse, istituito proprio di recente, possa essere messo in condizione di operare, riducendo in modo significativo il carico fiscale che grava sui contribuenti onesti, in modo da rafforzare nel Paese una cultura più favorevole alla legalitàfiscale. Anche a tale scopo la Cisl propone ormai da anni l`introduzione di meccanismi di contrasto di interesse fra venditori e compratori che possano contribuire a far emergere l`enorme capacità economica oggi sottratta all`erario. Si può partire dalle spese più sensibili dal punto di vista sociale e, con una turnazione pluriennale, introdurre il contrasto nei diversi settori a maggiore rischio di evasione, adeguando progressivamente gli studi di settore".

 

Uil: "evasione vera e propria emergenza nazionale"

"I drammatici dati della Guardia di Finanza sono l'ennesima testimonianza di come l'evasione fiscale sia una vera e propria emergenza nazionale che va combattuta senza se e senza ma, perché mina le fondamenta del nostro sistema democratico ed economico". Lo ha dichiarato Domenico Proietti, segretario confederale Uil. "In questi anni – ha aggiunto Proietti - sono stati fatti dei passi in avanti importanti, ma la strada da fare è ancora lunga e va perseguita con decisione senza i tentennamenti che sono riemersi nell'ultimo periodo. Occorre dispiegare una volontà politica chiara, forte e univoca contro l'evasione. Bisogna potenziare i controlli destinandovi maggiori risorse umane e ricercare un più efficiente coordinamento di tutte le banche dati a livello nazionale, europeo ed internazionale. Le risorse recuperate devono essere contestualmente destinate a una vera riduzione delle tasse per lavoratori dipendenti e pensionati sui quali da sempre ricade la gran parte del carico fiscale".

 

Codacons: "azione dispersiva, servono strumenti diversificati a seconda della gravità"

"E' sconcertante che dei 51,9 miliardi sottratti alla tassazione siano stati effettivamente recuperati solo 5,6 miliardi, circa il 10,8% di quanto è stato nascosto". Così il Codacons alla luce dei dati sull'evasione fiscale del 2013 resi noti dalla Guardia di finanza. "E' evidente – ha proseguito il Codacons - che fino a quando il fisco perseguita allo stesso modo sia l'imprenditore onesto che, pur dichiarando tutto, non ha soldi per pagare le tasse, che il furbetto del quartierino che trasferisce la sua società in paradisi fiscali per poter evadere, l'azione sarà troppo dispersiva per essere realmente incisiva". Per il Codacons "gli strumenti per recuperare le somme evase vanno maggiormente diversificati a seconda della gravità della violazione. Per questo  sarebbe utile focalizzare l'attenzione su società di capitali e big company che hanno molte più possibilità di evadere e per importi decisamente più significativi. L'Italia è l'unico Paese al mondo nel quale gli imprenditori dichiarano in media meno dei loro dipendenti. Andrebbe ridotta anche l'elusione fiscale che oggi consente di aggirare le norme tributarie e ridurre indebitamente il carico fiscale".

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