La vendita a domicilio? Un lavoro per millennials

La vendita a domicilio? Un lavoro per millennials

Una professione che piace perché flessibile e meritocratica, alternativa al posto fisso ma anche al precariato della "gig economy". Il 15,7% dei venditori Univendita è under 25. Sinatra: "con la vendita diretta cominciano a lavorare autonomamente".

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17 aprile 2018

La vendita a domicilio attrae i giovani italiani. Tra il miraggio del posto fisso e i lavoretti precari e senza tutele, sono in molti a scegliere una professione fra le più antiche: nelle aziende associate Univendita, l'Associazione di categoria che rappresenta l'eccellenza del settore, il 15,7% dei venditori ha meno di 25 anni e il 21,3% è nella fascia d'età 25-34. Ben il 37% fa dunque parte della categoria dei millennial, ovvero i nati fra gli anni Ottanta e l'inizio dei Duemila: la generazione che entra nel mondo del lavoro proprio quando vanno in crisi i paradigmi tradizionali e la trasformazione digitale travolge modo di comunicare e stili di vita. "I giovani italiani sono tutto fuorché bamboccioni. I tanti che scelgono la vendita a domicilio ne sono la dimostrazione. In questo settore – spiega il presidente di Univendita,  Ciro Sinatra– quello che conta è mettersi in gioco in prima persona, con serietà. La riuscita dipende dall'impegno e così i giovani, anche senza esperienze pregresse, hanno l'opportunità di conquistare autonomia e indipendenza". Per alcuni è un impegno part-time mentre studiano, altri si dedicano alla vendita a tempo pieno e su di essa costruiscono una carriera. In ogni caso, sottolinea Sinatra, è un lavoro ben diverso da quelli effimeri e senza rete della "gig economy": "le aziende associate Univendita investono molto sulle persone e sulla formazione, perché il loro è un modello di business sostenibile: fanno crescere professionisti qualificati, in grado di coltivare relazioni di qualità, e di lunga durata, con la clientela". I giovani venditori a domicilio hanno l'occasione di sviluppare competenze e realizzare guadagni all'interno di realtà solide e strutturate. Le altre componenti che li attirano sono flessibilità e meritocrazia: se si leggono le storie dei finalisti dell'Oscar della Vendita 2017, il premio di Univendita al miglior venditore dell'anno raccontato in un ebook (www.univendita.it), è subito evidente che ad accomunare le varie esperienze è la soddisfazione di essere padroni del proprio tempo e vedere premiato l'impegno con risultati direttamente commisurati a esso. I giovani venditori sanno insomma sfruttare molto bene un ulteriore canale per generare il più potente strumento di marketing: il passaparola. "Ieri come oggi, il segreto del successo della vendita a domicilio è il clima di fiducia che si genera nel rapporto tra cliente e venditore. Una fiducia – conclude Ciro Sinatra – che non è venuta meno nemmeno in tempi di crisi: nel 2017 Univendita è cresciuta per l'ottavo anno consecutivo, con un fatturato delle imprese associate pari a 1,66 miliardi di euro (+1,8% rispetto al 2016) e processando 12,2 milioni di ordini, che si stima equivalgano a circa 4,5 milioni di clienti serviti".

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