Le piccole e medie imprese in Europa

Le piccole e medie imprese in Europa

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16 aprile 2009
Le piccole e medie imprese in Europa (EU-27)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ROADSHOW PMI

 

 

 

 

 

LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

IN EUROPA

 

 

A cura dell’Ufficio Studi Confcommercio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

L’economia dell’Europa poggia la sua base produttiva su una rete diffusa di piccole e medie imprese (PMI) che giocano un ruolo cruciale nella creazione di impiego e nello sviluppo locale. La fotografia scattata da Eurostat sulla struttura imprenditoriale dei 27 paesi che formano l’Unione Europea è molto chiara: su circa 20 milioni di imprese di tutti i settori economici, escluso l’agricoltura e le attività finanziarie, la quasi totalità è composta da piccole e medie imprese*.

 

 

Tab. 1 – Le piccole e medie imprese in Europa (EU-27)

 

 

(Escluse le imprese dell'agricoltura e del settore finanziario)

 

 

 N. imprese 

 Occupati

 Valore agg.

 

  (migliaia)

 (comp.%)

 (milioni)

 (comp.%)

 (miliardi euro)

 (comp.%)

Totale imprese

19.647

100,0

126,7

100,0

5.360

100,0

PMI

19.600

99,8

85,0

67,1

3.090

57,6

Micro

18.035

91,8

37,51

29,6

1.120

20,9

Piccole

1.353

6,9

26,1

20,6

1.011

18,9

Medie

213

1,1

21,3

16,8

954

17,8

Grandi

41

0,2

41,7

32,9

2.270

42,4

Fonte: Eurostat

 

 

 

 

 

 

In particolare, le PMI sono pari a 19,6 milioni di unità e rappresentano il 99,8% del totale delle imprese europee; occupano 85 milioni di persone (il 67% del totale) e realizzano un valore aggiunto di oltre 3 mila miliardi di euro, ovvero circa il 58% del totale (Tab. 1).

 

La quasi totalità delle PMI europee (oltre 18 milioni di unità, pari al 91,8% del totale) è costituita da imprese con meno di 10 addetti che occupano 37,5 milioni di persone (il 29,6% del totale) e realizzano un valore aggiunto di 1.120 miliardi di euro (il 20,9% del totale).

 

Considerando le sole PMI dal punto di vista dei settori economici (Tab. 2), il terziario, escluso i servizi finanziari, concentra il maggior numero di imprese (73,8% del totale), di occupati (61,1%) e di valore aggiunto (61,4%) rispetto all’industria nel suo complesso (comprese le costruzioni), dove le imprese sono il 26,2% del totale, gli occupati il 38,8% e il valore aggiunto realizzato il 38,6% del totale.

 

Pur costituendo un tessuto produttivo diffuso in maniera significativa in tutti gli Stati Membri dell’UE, esistono alcune differenze tra i vari paesi (Tab. 3). Le PMI del Portogallo, della Grecia e dell’Italia hanno una quota di occupati che supera l’80% del totale rispetto, ad esempio, al Regno Unito ed alla Germania dove la quota di occupati nelle Pmi è rispettivamente pari al 54% e al 60,6%. Anche per quanto riguarda il valore aggiunto, si distingue la posizione dell’Italia dove le PMI concentrano la quota più elevata (70,9%), seguite da quelle greche e portoghesi, mentre le tedesche e le britanniche registrano valori più bassi.

 

 

 

 

Tab. 2 - Indicatori chiave delle PMI per macro-settori ( UE-27)

 

 

(Escluse le imprese dell'agricoltura e del settore finanziario)

 

 

 

Numero imprese (comp.%)

Numero occupati (comp. %)

Valore 
aggiunto
(comp. %)

Industria (C-E)

12,0

24,8

26,1

Costruzioni (F)

14,2

14,0

12,5

Servizi non finanziari (G-I & K)

73,8

61,1

61,4

Commercio, manutenzione auto, moto;carburante

4,0

4,2

3,9

Commercio ingrosso

8,7

9,4

12,0

Commercio dettaglio e riparazioni

19,2

13,0

7,2

Hotel e ristoranti

8,4

8,6

4,1

Trasporti terrestri

4,7

4,2

3,4

Trasporti marittimi e per acqua

0,1

0,1

0,5

Trasporti aerei

0,0

0,0

0,2

Servizi ausiliari di trasporto

0,9

1,7

2,2

Poste e telecomunicazioni

0,4

0,4

0,7

Attività immobiliari

5,1

2,8

7,1

Noleggio macchinari

0,7

0,5

1,8

Informatica e attività connesse

2,7

2,1

3,2

Ricerca e sviluppo

0,2

0,3

0,3

Altre attività professionali

18,6

14,1

14,9

Totale economia escluso settore finanziario

100,0

100,0

100,0

Fonte: Eurostat 2008

 

 

 

Tab. 3 - Indicatori chiave delle PMI per paesi della UE- 2005

 

 

 

 

 

(% delle PME sul totale)

 

Numero imprese (migliaia)

Numero occupati (migliaia)

Valore 
aggiunto
(Miliardi euro )

Numero imprese

Numero occupati 

Valore 
aggiunto 

EU-27

19.602

85.000

3.090

99,8

67,1

57,6

BE

395

1.602

83

99,8

66,6

57,8

BG

240

1.318

5

99,7

72,6

53,2

CZ

878

2.461

30

99,8

68,9

56,7

DK

202

1.129

67

99,7

66,0

64,8

DE

1.654

12.357

553

99,5

60,6

53,2

EL

820

2.031

44

99,9

81,9

69,6

ES

2.542

10.538

339

99,9

78,7

68,5

FR

2.274

8.834

412

99,8

61,4

54,2

IT

3.819

12.182

420

99,9

81,3

70,9

HU

556

1.783

20

99,8

70,9

50,2

NL

492

3.146

146

99,7

67,6

61,5

AT

272

1.589

76

99,7

67,4

60,0

PL

1.405

5.289

59

99,8

69,8

48,4

PT

848

2.676

47

99,9

82,0

67,8

RO

410

2.463

13

99,5

60,8

48,4

SE

523

1.667

83

99,8

63,2

55,6

UK

1.535

9.636

501

99,6

54,0

51,0

Fonte: Eurostat

 

 

 

 

 

 

 


* Secondo i regolamenti della Comunità Europea, le PMI comprendono le imprese che hanno meno di 250 addetti e hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro. All’interno di questa categoria si possono distinguere le piccole imprese (meno di 50 addetti e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio non superiore a 10 milioni di euro) e le microimprese (meno di 10 addetti e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio  non superiore a 2 milioni di euro).

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