Si è svolta in Sardegna l'ottantatreesima assemblea nazionale dell'Associazione librai italiani. Ambrosini: "chiediamo con forza più attenzione al mondo editoriale e alle istituzioni”.

“Le librerie non sono il problema. Sono la risposta. Per questo con forza chiediamo più attenzione al mondo editoriale e alle istituzioni”: con questo messaggio si è aperta il 16 giugno scorso ad Alghero, in un momento cruciale per il settore, l'ottantatreesima Assemblea annuale di Ali-Confcommercio.

“Il momento, purtroppo, è preoccupante, dato che veniamo da un 2024 complesso e dai primi cinque mesi del 2025 di sensibile flessione, particolarmente accentuata per le librerie universitarie. Quello che chiediamo a editori e istituzioni è: un contratto di servizio con i distributori, un fondo rotativo per nuove aperture, la revisione del tax credit per le librerie, la stabilizzazione del fondo biblioteche e la revisione delle carte cultura, e la detrazione fiscale dei libri così come di tutti i consumi culturali", ha detto  il presidente Paolo Ambrosini.

"Da un’anticipazione del nostro osservatorio che presenteremo il prossimo mese di luglio  – ha concluso - emerge che le librerie comunque reggono e anzi dopo anni di forte contrazione (nel 2015 si era toccato il punto più basso con –396 aziende rispetto al 2012) nel 2023 si conferma il recupero (+212 rispetto al 2015 e + 1 rispetto al 2022)". 

L’Assemblea ha segnato anche l’avvio del programma per l’ottantesimo anniversario dell’Associazione che culminerà nel 2026 con una serie di appuntamenti ed eventi tra i quali il 19-20 aprile il convegno mondiale del librai a Verona organizzato da Eibf ( federazione europea dei librai ) con la collaborazione di Ali.