Lo studio in sintesi

Lo studio in sintesi

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15 maggio 2015

 

TRE CASI DI STUDIO

La ricerca nel suo complesso ha preso in esame i seguenti 'casi': Genova 2004 e Liverpool 2008 quali capitali della cultura europea, Torino 2006 per le Olimpiadi invernali,
Roma per il Giubileo del 2000, Trapani per l'Evento velico, Mantova 2002 per la mostra 'La celeste galleria' e Bologna 2014 per la mostra 'La ragazza con l'orecchino di
perla'.

Giubileo 2000

            •          1,6 miliardi di € di finanziamenti a Roma per manutenzioni, restauri e ristrutturazioni

                         che hanno attivato circa altri 640 milioni di €.                                                                                                                   .

            •           II contributo al PIL nazionale è stato di circa 1 punto percentuale.

 

Genova 2004 - Capitale Europea della Cultura

            •           Il 75% dei circa 265 milioni di € investiti è stato destinato a interventi strutturali, attivando circa altri 80 milioni di €.

            •           Genova 2004 è stata l'occasione per proseguire gli investimenti avviati negli anni '90 in occasione dei Mondiali di Calcio e dell'Anno Colombiano.

 

Torino 2006 - Giochi Olimpici Invernali:

            •           Il 65% dei circa 3,3 miliardi di € investiti è stato destinato a interventi strutturali, attivando circa altri 960 milioni di €.

            •           Il contributo medio è stato di circa 1 punto percentuale al PIL italiano del 2006 e di 3 punti percentuali al PIL regionale tra il 2005 ed il 2009.

            •           Circa il 70% dei residenti ha visto nelle Olimpiadi un'occasione per realizzare impianti sportivi ed infrastrutture che altrimenti non sarebbero mai nati.

 

LE MOSTRE-EVENTO

Prendendo ad esempio due grandi mostre-evento, "La Celeste Galleria" a Mantova nel
2002 e "La ragazza con l'orecchino di perla" a Bologna nel 2014, si ricavano due dati
molto concreti, che somigliano a una costante: i visitatori, a fronte di ogni euro investito,
hanno speso dai 14 ai 16 euro. Il valore aggiunto, sempre a fronte di ogni euro investito,
è andato dai 5 ai 6 euro a visitatore. E se l'alloggio è risultato la voce maggiore, sono
stati  anche particolarmente interessanti i dati sulla ristorazione e fra i prodotti
enogastronomici e dell'artigianato locale.

 

RICADUTE PER IL TURISMO

Per quanto riguarda il flusso turistico si rileva un aumento di arrivi e presenze
nell'anno dell'evento in generale, con un trend superiore a quello tendenziale. Dopo il
calo fisiologico che caratterizza l'anno post evento, si evidenzia negli anni successivi una
crescita più vivace rispetto al periodo antecedente l'evento. Come si riscontra anche un
incremento del tasso di occupazione nel settore ricettivo e, negli anni successivi, un
aumento del peso in termini di flussi della destinazione ospitante sul totale regionale e del
tasso di intemazionalizzazione (quota turisti stranieri). 

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