Il saldo risulta positivo per 8 miliardi, risultato che porta l'attivo dall'inizio dell'anno a quota 26,5. Rispetto al mese precedente in calo sia import che export (rispettivamente -3,7% e -0,4%), mentre su base annua le due componenti aumentano del 4,2% e del 6,3%.

Nel luglio scorso il commercio estero italiano ha mostrato un saldo positivo per 8 miliardi, superiore ai 6,9 miliardi fatti registrare a luglio 2014. Nei primi sette mesi dell'anno l'attivo raggiunge i 26,5 miliardi. Rispetto al mese precedente, si registra una flessione per il valore delle importazioni (-3,7%) più ampia di quella delle esportazioni (-0,4%). La flessione congiunturale dell'export è la sintesi dell'aumento delle vendite verso i mercati extra Ue (+1%) e della diminuzione di quelle verso i mercati Ue (-1,5%). La diminuzione dell'import rispetto al mese precedente coinvolge gli acquisti sia dai Paesi extra Ue (-6,4%) sia da quelli Ue (-1,7%). Su base tendenziale c'è invece una crescita del valore delle esportazioni (+6,3%), determinata sia dalle vendite verso l'area Ue (+5,7%) sia da quelle verso l'area extra Ue (+7,0%). L'incremento tendenziale dell'import (+4,2%) è la sintesi della forte crescita degli acquisti dall'area Ue (+8,9%) e della diminuzione di quelli dall'area extra Ue (-1,6%).