Lunardi: "Entro fine giugno riapertura a tutti gli autoarticolati"
Lunardi: "Entro fine giugno riapertura a tutti gli autoarticolati"
Monte Bianco: sì dell’Italia alla riapertura totale per il 25 giugno
In una lettera al collega francese Gayssot, il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi ha comunicato il gradimento dell’Italia sulla proposta di riaprire a tappe il traffico sotto il Monte Bianco, con l’obiettivo di arrivare ad una circolazione per tutti i veicoli per il 25 giugno. L’ok dell’Italia ci sarà però solo a patto che “esista la garanzia assoluta che si tratti di un impegno che in nessun caso e per nessuna ragione potrà essere disatteso”.
Per questo, Lunardi chiede anche la “garanzia” da parte della Commissione Europea affinché ci sia “la certezza della compatibilità comunitaria” sulla nuova intesa con la Francia.
Se la controproposta italiana verrà accettata dai francesi, il piano di riapertura graduale al traffico pesante sarà immediatamente operativo, come garantito dallo stesso Gayssot.
Nella lettera Lunardi ha però bocciato, definendola “discriminatoria”, la scadenza del 15 aprile che Gayssot aveva indicato come seconda tappa della riapertura progressiva e che riguardava la riapertura al traffico locale. Il Governo italiano, scrive Lunardi, è infatti “nettamente contrario” all’apertura al traffico in modo differenziato per le regioni circostanti al Monte Bianco, “in quanto ciò si tradurrebbe in una grave discriminazione a danno delle altre regioni e delle altre merci comunitarie e non appare compatibile con i principi di diritto comunitario”. Per Lunardi, inoltre, la creazione di un regime speciale per i “locali” creerebbe per due mesi e mezzo una situazione di pratica impermeabilità dell’area al traffico di transito, alimentando la resistenza dei consumatori locali ad ogni ipotesi di successiva apertura ai veicoli pesanti che provengano o siano destinati ad altre regioni europee.
Il calendario predisposto dai due governi permettera', dalla prossima estate, di spostare sul Monte Bianco e sulla vallata di Chamonix almeno il 35 per cento del traffico pesante attualmente in transito nel congestionato tunnel del Frejus.