Made in Italy: "bene il ddl contro la contraffazione"
Made in Italy: "bene il ddl contro la contraffazione"
Per Rete Imprese Italia audizione sul provvedimento davanti alla commissione Attività produttive della Camera. Dalla proposta di legge "una tutela efficace a favore delle imprese che intendono proteggere le proprie produzioni, nel pieno rispetto della normativa comunitaria".
Rete Imprese Italia condivide la proposta di legge volta per la tutela del Made in Italy attraverso l'introduzione di sistemi anticontraffazione per l'identificazione dei prodotti accessibili da parte del consumatore, perché con tali sistemi si fornisce, al contempo, una tutela efficace a favore delle imprese che intendono proteggere le proprie produzioni, nel pieno rispetto della normativa comunitaria. E' quanto afferma il soggetto unitario di rappresentanza delle pmi e dell'impresa diffusa dopo l'audizione dei propri rappresentanti davanti alla commissione Attività produttive della Camera, ricordando che l'Italia, come afferma la relazione introduttiva della proposta di legge, è uno dei Paesi maggiormente danneggiati dalla decisione di mettere da parte, in sede comunitaria, il progetto "Made in", in quanto grande Paese manifatturiero in settori come l'abbigliamento, l'arredamento, la ceramica, il vetro, l'oreficeria. Bene anche, secondo Rete Imprese, la previsione inerente l'introduzione di agevolazioni per le piccole e medie imprese e per i distretti produttivi, che adotteranno sistemi di tracciabilità in grado di consentire ai consumatori di identificare i prodotti Made in Italy e quelli Interamente realizzati in Italia. L'associazione invece non è d'accordo sulla previsione dell' istituzione presso la Direzione Generale per la lotta alla contraffazione del Ministero dello sviluppo economico del Registro Nazionale dei fabbricanti di merci e prodotti interamente italiani, poiché tale previsione non solo potrebbe rappresentare un inutile ed oneroso appesantimento burocratico, ma potrebbe essere fuorviante per chi lo consulta, in quanto un fabbricante potrebbe essere inserito in tale elenco, ma avere tra le sue produzioni merci anche non identificabili come Made in Italy o Interamente Made in Italy.
