La maggioranza litiga sul cuneo, clausole Iva dimezzate per il 2021

La maggioranza litiga sul cuneo, clausole Iva dimezzate per il 2021

Scontro tra Pd e Italia Viva sui fondi dedicati al taglio del cuneo fiscale ("un pannicello caldo" per Renzi"), mentre il ministro Gualtieri specifica: "clausole Iva disinnescate per il 2020 e dimezzate per il 2021".

DateFormat

3 ottobre 2019

No alla patrimoniale, no all'aumento dell'Iva, che avrebbe pesato sui conti delle famiglie. E no ad una lotta all'evasione fiscale di corto respiro. La formula del premier Giuseppe Conte è semplice: le tasse non saliranno, la crescita potrà procedere verso cifre più lusinghiere. La ricetta viene illustrata davanti alla platea di Assolombarda che, a dire il vero, non sembra troppo calorosa. Ma il premier, alle prese con nuove divisioni che percorrono la maggioranza, convoca nuovamente le parti sociali per lunedì alle 12 a Palazzo Chigi e tira dritto: “qualcuno considera il mancato aumento dell'Iva una misura scontata, ma questo aumento avrebbe gravato 542 euro per ogni famiglia. L'impatto positivo della sterilizzazione è dello 0,3% sulla crescita stimata nel 2020”.Pagare meno ma pagare tutti. E' il mantra del premier. Lo ripete all'assise organizzata dagli industriali lombardi alla Scala di Milano. Sulla lotta all'evasione fiscale “non possiamo continuare a perseguire iniziative isolate e di corto respiro". Sono quindi allo studio diverse simulazioni per arrivare a quel patto sociale “che intendiamo stipulare con voi imprenditori, e tutti i cittadini”, afferma Conte,  spiegando che “il successo di questo patto passa da una nuova visione, per cui il Governo deve dare l'esempio” .Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, aggiunge che nella manovra non ci sarà "una generica lista di auspici", ma "un piano organico, con ogni singola misura prezzata e valutata". Detto questo, però, il ministro non si sbottona sulle voci che danno per imminente una revisione delle detrazioni fiscali. L'invito è alla pazienza: sarebbe prematuro parlare dei dettagli adesso. Un'ipotesi verosimile, comunque, sarebbe legare le detrazioni al reddito e alla tracciabilità dei pagamenti, visto che il filo rosso della manovra sarà l'incentivo all'uso della moneta elettronica. Quanto all’Iva, Gualtieri ha specificato: "noi disinneschiamo la clausola di salvaguardia nel 2020 con zero aumento dell'Iva e abbiamo dimezzatoquella dell'anno successivo. E la vogliamo eliminare completamente  l'anno ancora dopo". Mentre per il ministro degli Esteri Luigi Di Maio "il Movimento 5 Stelle non voterà mai una legge di bilancio che l’aumenti anche perché altrimenti non avrebbe avuto senso formare questo governo". Su un altro fronte, quello della scuola, fonti dal Ministero dell'Economia smentiscono che siano in programma tagli. Anzi, “la prossima legge di bilancio individuerà maggiori risorse sia per l'istruzione che per la formazione prescolare, come asili nido e scuola dell'infanzia”, sottolineano dal dicastero, confermando che l'esecutivo vuole rendere più semplice la vita alle madri, spesso costrette a rinunciare al lavoro per accudire i figli a casa. Ad ogni modo, la manovra qualcuno dovrà scontentare: le risorse sono limitate e bisogna fare delle scelte, che per il momento sembrano vaghe e lasciate ad annunci venturi. Matteo Renzi critica dall'interno la maggioranza, sostenendo che il taglio di tasse pensato dall'esecutivo sarebbe troppo poco, un semplice “pannicello caldo”. Immediata la replica del viceministro all'Economia del Pd, Antonio Misiani. Il partito di Renzi, Italia Viva, “aveva chiesto di rimandarlo al 2021” mentre “siamo al governo perché le tasse sui lavoratori vogliamo tagliarle”, punge Misiani su Twitter. Anche il fronte sindacale, però, si lamenta di un abbassamento del cuneo “troppo debole”, così come della “latitanza” sul finanziamento del rinnovo dei contratti del pubblico impiego e sulla rivalutazione degli assegni pensionistici, denuncia Luigi Sbarra della Cisl.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca