Manovra: Sistri prorogato fino al 31 dicembre 2018

Manovra: Sistri prorogato fino al 31 dicembre 2018

Via libera alla proroga al 31 dicembre 2018 del termine, attualmente fissato al 31 dicembre 2017, della piena entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri).

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20 dicembre 2017

Via libera alla proroga al 31 dicembre 2018 del termine, attualmente fissato al 31 dicembre 2017, della piena entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri). Lo prevede un emendamento Pd alla manovra, a prima firma Piergiorgio Carrescia, approvato con riformulazione questa notte in commissione Bilancio alla Camera.
Nel dettaglio è prevista la proroga della disciplina di "doppio binario" relativamente agli obblighi di tenuta in modalità cartacea ed elettronica dei registri di carico e scarico, dei formulari di accompagnamento dei rifiuti trasportati, del modello unico di dichiarazione ambientale, oltre che delle relative sanzioni, fino alla data del subentro del nuovo concessionario.
La riformulazione ha poi aggiunto alla mera proroga una norma che introduce modalità semplificate a favore dei contribuenti Sistri consentendo la modalità digitale degli adempimenti oltre che la trasmissione della quarta copia del formulario via Pec. "Linformatizzazione degli adempimenti, oltre a rappresentare una notevole semplificazione per le aziende - spuega la relazione illustrativa - senza comportare oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, consente di avviare il nuovo modello di tracciabilità dei rifiuti e getta le basi per il superamento dellattuale regime. Tale operazione costituisce altresì garanzia della transitorietà della proroga".
L'emendamento approvato, inoltre, prevede una procedura semplificata e partecipata basata sul meccanismo del ravvedimento operoso per la regolarizzazione delle posizioni contributive, sia per recuperare contributi dovuti e non versati, o versati solo parzialmente, sia per fronteggiare le molteplici richieste di rimborsi e conguagli.
"Rilevata allo stato attuale l'assenza di una procedura di riferimento e il crescente numero delle pratiche di rimborso da gestire - si legge ancora nella relazione - la norma consente di ridurre spese e contenziosi, con favorevole previsione di incremento delle entrate dei contributi". I dettagli verranno definiti da un decreto del ministero dell'Ambiente di natura non regolamentare.

 

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